Piazza Affari, dopo una seduta nervosa, consolida il rimbalzo messo a segno ieri: il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,69% a 14.747 punti, mentre l'All Share ha fatto segnare un +0,58% a 15.620 punti. La giornata, caratterizzata da una forte volatilità, ha visto gli indici oscillare, prendendo la strada del ribasso dopo il dato Usa sui sussidi di disoccupazione e le preoccupazioni del presidente della Bce, Jean Claude Trichet, che vede nell'area euro «un'incertezza particolarmente alta» con rischi sulla crescita, salvo poi risalire nelle ultime due ore di contrattazioni grazie anche all'andamento positivo di Wall Street. Buon volume per gli scambi, oltre quota 2,4 miliardi. Positivo, nel complesso, il comparto bancario:spicca la performance di Ubi Banca, cresciuta del 3,91%. Rialzi decisamente più contenuti per gli altri titoli, con Intesa Sanpaolo che ha chiuso a +0,87% e Unicredit che ha guadagnato 0,54%. Fuori dal paniere principale è salita del 3,25% la Popolare dell'Emilia Romagna, che entrerà nel Ftse Mib alla prossima revisione, mentre ha chiuso in controtendenza Mediobanca, in calo dello 0,79%. Positiva l'energia,capitanata da Eni, salita del 2,06%, mentre Saipem del 2,04% e Enel Gp del 2,12%. Piatta, invece, Enel, che ha guadagnato un +0,13%. Contrastata l'industria: Pirelli ha chiuso in calo dell'1,2%, Finmeccanica dell'1,11%. Nella galassia del Lingotto piatta Fiat Spa (+0,1%), mentre Industrial ha guadagnato l'1,59%. Bene anche Stm, in progresso del 2,57%, mentre, nei media, ha chiuso a -1,67% Mediaset. Vendite sul lusso, con Luxottica e Tod's in calo rispettivamente dello 0,73 e dello 0,76%.
Corre Davide Campari che, dopo le vendite in controtendenza di ieri, fa segnare un +3,61%.Le Borse estere. Chiusura in moderato rialzo per le Borse europee. Il Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,41%, il Dax di Francoforte sale dello 0,05% e il Cac 40 di Parigi cresce dello 0,41% .
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