Chiusura di seduta in forte ribasso per la Borsa valori, affondata nel pomeriggio dalla notizia delle dimissioni del tedesco Juergen Stark dall'esecutivo della Bce, che riporta in primo piano tutte le tensioni sul debito Ue. L'indice Ftse Mib termina con un calo del 4,93%, a 14.020 punti, All Share -4,53%. Piazza Affari inciampa su un nuovo ostacolo dopo una serie positiva di sedute. La riunione era partita già in retromarcia, soffrendo il calo precedente di Wall Street dovuto alla mancata indicazione di misure a sostegno dell'economia nel discorso del governatore della Fed, Bernanke. Anche oggi Wall Street ha iniziato male, poco convinta dal discorso di Obama sul piano di investimenti. Ma il fulmine è arrivato nel tardo pomeriggio, con l'addio di Stark che ha portato alla luce la spaccatura interna alla Banca centrale sugli acquisti di titoli di Stato. Stark ha detto di essersi dimesso per motivi personali, ma dietro il suo lancio della spugna c'è anche lo scontro tra falchi e colombe dentro l'Eurotower sull'acquisto dei bond governativi. Stark è considerato un «falco» e non rappresenta per intero la posizione del governo tedesco. Immediatamente lo spread btp-bund è schizzato verso l'alto, vicino ai 370 punti, e il listino è sceso a precipizio arrestandosi in chiusura poco sopra la soglia dei 14.000 punti. Con lo spread in risalita, i primi a vacillare sono stati i bancari. Intesa perde l'8,09% e torna sotta quota 1 euro, a 0,959 euro. Unicredit accusa un -8,22%; oggi l'incontro tra i vertici e le fondazioni, in cui si è discusso di mercati e strategie. Bpm, in rialzo per buona parte della giornata, termina con un -3,61% alla conferma che martedì il cda non esaminerà l'aumento di capitale per un problema tecnico legato al mancato via libera in tempo della Consob al prospetto informativo. Tra gli altri finanziari, Mediolanum -7,16%, Generali -5,20%. Ancora in grave difficoltà Fiat (-7,07%, stesso calo per la Industrial), Exor -5,97% e Pirelli -5,06%. Buzzi (-4,89%) soffre per un report negativo di Ing che giudica il titolo come «sell». Giù anche Impregilo (-5,62%). Male Telecom, a -4,96%. Nell'energia Enel -5,51%, Eni -3,47%.
Forte rialzo per Edison (+9,39%) alle indiscrezioni di stampa circa il possibile ingresso di un partner finanziario al fianco di Edf. Balzo di Geox, con un +5,39%.Le Borse estere. Borse europee a picco. Giù del 4,404% il Dax di Francoforte, del 3,6% il Cac 40 di Parigi e del 4,41% Madrid. Londra cede il 2,35% a 5.214 punti.
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