«Picchiatore e gentiluomo» adescava donne per picchiarle

Abiti eleganti, modi garbati, così galante da non permettere mai a una ragazza di offrire da bere, quando entrava nei locali più «in» della Costa Azzurra, da perfetto play boy già sapeva che sarebbe riuscito ad affascinare anche le donne più difficili. Un cocktail, una piacevole chiacchierata passeggiando sul mare e la serata finiva sempre allo stesso modo. A botte.
Sì perché Tufan Algharavi Moussani, iraniano di 26 anni residente a Imperia, le ragazze le abbordava soltanto per poi picchiarle. Non era l’alcol a renderlo violento, né il rifiuto inaspettato che del resto non arrivava mai. Lui, la bella vita in riviera senza lavorare grazie a una ricca famiglia alle spalle, le sue vittime le prendeva a ceffoni così, senza alcuna ragione. Lo hanno denunciato in sette, il picchiatore e gentiluomo, e alla fine i carabinieri, che lo hanno sorpreso mentre per strada aggrediva una ventunenne francese di Lens, hanno deciso di arrestarlo, con l’accusa di lesioni aggravate.
I militari hanno appurato che su di lui pendevano almeno sette denunce per percosse, due delle quali presentate proprio dall’ultima giovane, che aveva dichiarato di essere stata più volte presa a schiaffi senza motivo.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Moussani, nullafacente, ha anche precedenti per millantato credito: in passato era stato denunciato e condannato per essersi spacciato per un carabiniere, realmente esistente e in servizio a Imperia. Il quale, invece, botte non ne ha date, ma le ha forse rischiate dalla compagna.

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