Ancora una chiusura allinsegna delle vendite ieri per Piazza Affari che dopo aver trascorso gran parte della seduta in positivo è stata trascinata al ribasso, come le principali Borse europee, dallestrema volatilità degli indici americani. Il Mibtel ha ceduto l1,63%, lS&P/Mib l1,81%, lAll Stars invece ha guadagnato lo 0,91 per cento. Tra le blue chip in profondo rosso i finanziari con Intesa Sanpaolo (-7,6%), sospesa per eccesso di ribasso sul finale e Banca Popolare Milano (-9,2%). Male Fonsai (-4%), perdite contenute invece per Monte dei Paschi (-1,96%), Generali (-2,7%) e Alleanza (-1,1%). Forti vendite anche sulle utilities con Enel che ha registrato una flessione dell8,3%, Terna del 5,96%, Snam (-4,4%), A2A (-3,7%) e Atlantia (-3,3%). In rosso Eni (-2,75%) sulla debolezza del greggio. Ancora in calo Telecom (-2,35%). Debole Fiat (-0,85%). Acquisti decisi invece su Unicredit (+9,2%) e Mediolanum (+5,1%). Rimbalza Tiscali (+7,8%). In forte calo gli immobiliari Beni Stabili (-11,4%) e Ipi (-7,5%). E slitta al 10 novembre la migrazione dei mercati Mta ed Expandi di Borsa Italiana dalla piattaforma Affari a quella TradElect. La richiesta è arrivata da Consob in considerazione delle difficili condizioni e dellestrema volatilità del mercato in queste settimane. Arretrano anche le principali Borse europee con il Ftse inglese che ha perso l1,15%, il Cac francese l1,55% e il Dax tedesco il 2,53%.
Penalizzati i bancari con Barclays che ha lasciato sul terreno il 13% e Santander il 4,3 per cento. Male anche i petroliferi sulla scorta del ritracciamento del greggio. Nel comparto Royal Dutch Shell perde il 3,2% e BP l1,8 per cento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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