Pienone allo stadio Olimpico Ma è per i Testimoni di Geova

È iniziata ieri mattina a Roma l’assemblea internazionale dei Testimoni di Geova: al centro dell’incontro, che si svolge allo stadio Olimpico e al quale partecipano settantamila persone provenienti dal centro Italia (il Lazio ha la rappresentanza più nutrita) ma anche dall’estero, il tema della fine del mondo e la necessità, nell’attesa del «giorno X», di «essere vigilanti».
Ieri mattina i partecipanti hanno ascoltato, consultando la loro copia della Bibbia e prendendo appunti, il discorso chiave dal tema «Geova ci aiuta a essere vigilanti». Nel pomeriggio una serie di interventi ha dato rilevanza all’essere consapevoli della vicinanza della fine del mondo, che per i Testimoni di Geova è «il felice inizio di una nuova era per la terra e per tutta l’umanità». Questa mattina più di 300 nuovi Testimoni, di cui 65 stranieri, saranno battezzati con immersione totale nelle due piscine appositamente allestite per l’occasione sul prato dello stadio Olimpico: la cerimonia includerà una trattazione in cui si spiegherà cosa significa «essere vigilanti» e «mantenersi assennati».


Per domani mattina è atteso il clou dell’incontro, con il discorso pubblico dal titolo: «Come potete sopravvivere alla fine del mondo?» nel quale si metteranno a confronto le idee più diffuse sulla fine del mondo con la descrizione che ne fa la Bibbia: «Il discorso richiamerà l’attenzione sulle istruzioni che la Bibbia fornisce per essere fra i superstiti», spiegano i Testimoni.

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