Del Piero-Trezeguet, poi il Cesena fa tremare la Juventus

In vantaggio 2 a 0 i bianconeri si complicano la vita, subiscono un gol, restano in 10 e agli ospiti viene annullato ingiustamente il pari

da Torino
Spavento Juve. Che prima mette tra sé e il Cesena due gol, poi combina un pasticcio difensivo e permette agli ospiti di accorciare le distanze, quindi finisce in dieci contro undici per l'espulsione di Zebina e soffre fino all'ultimo minuto per portare a casa i tre punti e raggiungere così il Napoli in testa alla classifica.
Uno schiaffo preso ogni tanto fa bene: Deschamps lo aveva detto alla vigilia di Juve-Cesena, partita disputata ieri sera e recupero di quella che avrebbe dovuto giocarsi il 15 dicembre, quando invece andò in scena a Vinovo la tragedia dei due ragazzi della Berretti - Neri e Ferramosca - morti in un laghetto artificiale. Tre giorni dopo l'umiliazione di Mantova, la Juve si era illusa di avere risolto la pratica romagnola in meno di mezz’ora: gol di Del Piero per cominciare, raddoppio di Trezeguet per gradire. Quando sembrava tutto facile, ci pensavano però Zebina e Mirante a rimettere in pista il Cesena a inizio ripresa. L'incomprensione tra i due permetteva a Papa Waigo di segnare e mandava la Juve in paranoia: pochi minuti dopo Zebina veniva espulso grazie all'intervento del quarto uomo che lo vedeva autore di un brutto fallo su Del Core, lo stesso Del Piero si beccava un giallo e gli ultimi minuti erano vissuti con il cuore in gola.
Del resto anche ieri sera l'inizio dei bianconeri non era stato dei più sfavillanti: Papa Waigo metteva in imbarazzo Balzaretti un paio di volte, Pellè faceva a sportellate con Kovac e il Cesena provava anche a non rintanarsi semplicemente nella propria area. Appena dopo il quarto d'ora, però, il rientrante Palladino teneva in campo un pallone difficile sul quale Turci non trovava di meglio che una smanacciata: Del Piero ringraziava e il tap-in era facile facile. Gol importante e anche atteso, visto che il capitano non segnava dallo scorso 6 novembre, quando a Napoli pennellò una punizione all'incrocio dei pali. Preso coraggio e scacciato qualche fantasmino, la Juve disegnava poi l'azione più bella della partita: palla di Del Piero con il contagiri per Balzaretti, cross preciso e colpo di testa in anticipo di Trezeguet.

Due a zero e pratica teoricamente risolta: peccato che poi nella ripresa andasse in scena uno psicodramma collettivo che per poco non permetteva ai romagnoli di pareggiare. Anzi, i romagnoli il pareggio, allo scadere del tempo, l’hanno trovato ma l’arbitro ha annullato il gol per un inesistente fallo sul poriere.

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