(...) ci si mettono pure queste prescrizioni. Così il lavoro diventa insostenibile» denuncia Claudio Galante, sindaco di Brugnato, uno dei Comuni più colpiti dallalluvione. «Tutti i sindaci di queste zone - spiega Galante - hanno istituito discariche di emergenza per raccogliere i rifiuti e i materiali che con grande fatica stiamo levando dalle strade, dalle fognature e dai tombini per ridare sfogo alle acque. Di certo non siamo mafiosi, e di certo non scarichiamo rifiuti tossici in quelle discariche. Ma adesso pretendono addirittura che differenziamo i materiali prima di caricarli sui camion. Stiamo lottando contro il tempo, e venerdì (domani ndr) sono previste nuove precipitazioni. Questa rigidità mentale diventa per noi un ostacolo insormontabile per proseguire nel nostro lavoro. Ci vorrebbe un po più di elasticità», conclude il sindaco. Di ben altro parere lArpal, agenzia regionale per lambiente, che è stata coinvolta dalla prefettura per verificare la sicurezza dei versanti e per controllare proprio che i detriti alluvionali vengano differenziati prima di essere caricati sui camion. «Si tratta - spiega lassessore regionale allambiente Renata Briano - di raggruppare per quanto possibile terra, fango, detriti e rocce da una parte, legno dallaltra e rifiuti ingombranti da unaltra ancora». Le prime due categorie possono essere subito allontanate (se i tecnici Arpal attivi 24 su 24 danno lok) mentre i rifiuti devono venire stoccati in siti temporanei sul territorio per essere poi portati in un secondo tempo in discarica. Anche se i sindaci stanno collaborando è comprensibile il disagio di una simile richiesta, anche visti gli spazi ristretti in cui ci si trova ad operare. Intanto, in vista della nuova perturbazione in arrivo, la prefettura di La Spezia ha predisposto alcune evacuazioni. Il Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, ha lanciato un allarme: «Il livello di preallerta è stato innalzato ulteriormente per via delle alluvioni della settimana scorsa, perché la perturbazione in arrivo è insidiosa e sarà persistente. Nelle zone violate, il rischio diventa doppio». Oggi saranno evacuate diverse località della Val di Vara e diversi abitanti di Fiumaretta sul fiume Magra. La preoccupazione più alta rimane però a Borghetto Vara, in Val di Vara, Vernazza e Monterosso alle Cinque Terre.
A Vernazza saranno allontanati in via di prudenza i 150 abitanti che attualmente si trovano nel paese; A Borghetto Vara alcune località e a Monterosso gli abitanti delle aree più a rischio del centro storico. Disponibile il Palasport di La Spezia con brande e servizi. E così malati e anziani non autosufficienti dovranno essere spostati dai luoghi a rischio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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