Roma

Il piromane non dà tregua: ancora undici scooter in fiamme

Piromani ancora in azione la notte scorsa in via Alessandro Terzo, vicino a Porta Cavalleggeri, a due passi dal Vaticano. Undici i motorini andati distrutti nel rogo scoppiato intorno alle tre di notte. A dare l’allarme al 112 e alla sala operativa dei vigili del fuoco un passante che ha notato le fiamme divampare da uno degli scooter legati lungo il marciapiede e poi avvolgere in una manciata di secondi fino a divorarli, anche gli altri dieci. Nell’incendio è rimasta danneggiata lievemente anche un’automobile parcheggiata di fronte ai motorini. Sul posto oltre ai pompieri sono subito accorsi i militari della stazione San Pietro a cui non è rimasto altro che aggiungere al già voluminoso fascicolo sulla «caccia a Nerone» l’ennesimo episodio di una lunga lista «da guinness» che dall’inizio dell’estate scorsa non sembra voler conoscere la parola «fine». Questo nonostante gli arresti estivi (uno psicolabile poi rilasciato sorpreso sull’Aurelia a dare fuoco a un’Alfa; due giovani accusati del rogo di un’automobile al Torrino; un ventenne preso a Tor Pignattara) e le denunce della settimana passata per incendio doloso scoccate nei confronti di un sedicenne e di un diciassettenne di Centocelle. Piromani «per gioco», come li hanno definiti gli inquirenti, che avrebbero agito per spirito emulativo: «Per uscire sui giornali, leggere e commentare con gli amici della comitiva le bravate della sera precedente», confesseranno nemmeno troppo pentiti. Un’escalation devastante quella dei roghi di auto e moto nella Capitale: quasi trecento in poco più di tre mesi. Non affatto passata inosservata neppure ai media internazionali. Il caso di «Roma assediata dal fuoco» finisce all’inizio di settembre sul New York Times. Il prefetto Serra parla di «gruppi di ragazzini che agiscono per noia». Il pool antipiromane indaga.

Ma l’incubo per i romani continua.

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