Pmi Nel Lazio cresce l’export e diminuisce l’import

Una forte crescita delle esportazioni laziali (+19,1 per cento), superiore alla crescita media nazionale (+6,1) e una diminuzione delle importazioni (-4,2), hanno portato a una riduzione del deficit della bilancia commerciale regionale, passato da 4,2 miliardi del I semestre 2007 a meno di 3,4 miliardi di euro nel I semestre 2008, valore nettamente inferiore a quello nazionale (circa 5,1 miliardi). Dati snocciolati ieri dall’assessore alle Pmi Francesco De Angelis a Villa Piccolomini, in occasione della presentazione del I bando della Legge regionale sull’internazionalizzazione, che stanzia 5 milioni di euro per finanziare al 50% i progetti presentati delle Pmi del Lazio. A Villa Piccolomini De Angelis ha ricordato che «le esportazioni dei settori prioritari individuati attraverso la nuova legge regionale di internazionalizzazione (Nautica, Biotecnologie, Ict, Aerospazio, Cultura, Lapideo, Carta, Agroindustria, Elettronica, Audiovisivo, Ceramica, Tessile) ammontano nel 2007 a oltre 8,3 miliardi di euro (il 62,3 per cento del totale regionale). Il settore che tra questi pesa di più è il chimico-farmaceutico (54,2), seguito dall’elettronica (20,9) e da aerospazio e agro-industria (5,5).

Tra il 2005 e il 2007, le esportazioni dei settori di eccellenza sono cresciute di quasi un miliardo (+13,1 per cento), passando da 7,3 a 8,3 miliardi di euro. I settori che sono cresciuti di più sono quello della cultura (+36,1). Seguono la nautica (+32,8) e il chimico-farmaceutico (+15,9).

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