Ha aperto leuropeo e domenica lo chiuderà: un record, uno dei tanti che il 40enne arbitro torinese Roberto Rosetti sta inanellando nella prestigiosa carriera da fischietto internazionale iniziata nel 2002. Ci sarà quindi un po dazzurro allHappel Stadion di Vienna nella finale delleuropeo (gli faranno compagnia gli assistenti Alessandro Griselli e Paolo Calcagno, quarto uomo lo svedese Frojdfelt) dove Rosetti ha finora diretto la gara dinaugurazione tra Svizzera e Repubblica Ceca (con gli elvetici che se la sono un po presa per un rigore negato), Grecia-Russia e la gara infinita nei quarti tra Croazia e Turchia, conclusasi ai rigori.
«È una grande soddisfazione, sono felice», la reazione di Rosetti che ha vinto la concorrenza dello svizzero Busacca, del greco Vassaras e del belga De Bleeckere. «Mi piacerebbe condividere questo momento con tutti gli arbitri italiani e con chi mi sta vicino. Non è solo la mia designazione, ma quella del team con i miei due assistenti a rendermi entusiasta. Mi spiace che in finale non ci sia lItalia, ma sono un arbitro professionista e sono orgoglioso di rappresentarla». Grande sponsor di Rosetti è stato Pierluigi Collina, componente della Commissione arbitrale dellUefa che quattro anni fa aveva aperto la fase finale della manifestazione europea con Portogallo-Grecia, ma non aveva poi diretto la partita decisiva per il titolo. Cosa che invece farà il chinesiologo nato a Pecetto Torinese il 18 settembre 1967 che, dopo le 4 gare dirette ai mondiali 2006 e le 3 finora in Svizzera, sarà il terzo arbitro di casa nostra a fischiare nella finale europea dopo Sergio Gonella nelledizione di Jugoslavia 1976 (Cecoslovacchia-Germania Ovest 2-2, 7-5 dopo i rigori) e Pierluigi Pairetto in Inghilterra 1996 (Germania-Repubblica Ceca 2-1 al golden gol).
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