Leggi il settimanale

Al Politecnico è record di studenti stranieri

Immatricolati 9mila ragazzi da 143 Paesi. Altri tre corsi in inglese e presidio a Bruxelles

Al Politecnico è record di studenti stranieri
00:00 00:00

È un Politecnico sempre più aperto al mondo e inclusivo quello che si presenta per l'inaugurazione del 163esimo anno accademico. "L'attrattività internazionale - spiega la rettrice Donatella Sciuto - è la nostra chiave di volta: quest'anno abbiamo raggiunto il massimo storico degli immatricolati stranieri: circa 9mila (di cui oltre 6mila alle magistrali, con un balzo di ingegneria del +4%) provenienti da 143 nazioni. Questo percorso è stato tracciato nel 2012 quando, sfidando vincoli normativi, tra i primi abbiamo lanciato le lauree magistrali in lingua inglese". E tre nuovi corsi di laurea che apriranno nel 2026: Engeneering Science a Milano, Industrial Engeneering a Piacenza, Process engeneering a Cremona "per consentire l'accesso a un numero ancora più alto di studenti da tutto il mondo".

Non solo, il Politecnico aprirà una sede a Bruxelles per intensificare il rapporto con l'Europa. Obiettivo: agganciare finanziamenti europei e aziende. "Primi in Italia per numero di progetti di ricerca finanziati, e quinti a livello comunitario, vogliamo partecipare, in modo più incisivo, alla definizione delle priorità continentali". Certo, difficile concorrere con gli altri Paesi a condizioni impari: "Nel confronto diretto con l'Europa emerge in maniera evidente lo scollamento con il sistema nazionale del Fondo di finanziamento ordinario delle università - la stoccata di Sciuto - che si dimostra inadeguato rispetto alla pianificazione e agli orizzonti dei programmi internazionali".

Ma è proprio sulla ricerca in tecnologia che l'Europa è troppo cauta secondo l'ex presidente del Consiglio Mario Draghi: "Quando la crescita della produttività europea è scesa a circa la metà del ritmo statunitense e quasi tutta la divergenza è emersa dal settore tecnologico, ora questo schema si ripete con la rivoluzione dell'intelligenza artificiale. Lo scorso anno gli USA hanno prodotto 40 grandi modelli fondamentali, la Cina 15, l'Unione europea solo tre. Se non colmiamo questo divario e non adotteremo queste tecnologie su larga scala, l'Europa rischia un futuro di stagnazione con tutte le sue conseguenze".

Per il sindaco Beppe Sala gli atenei rappresentano il presidio del libero pensiero, luogo di confronto e quindi di inclusione: "Credo che la proiezione internazionale di questo ateneo sia veramente un punto di forza. Le università sono luoghi nati per essere liberi e che liberi devono rimanere per accogliere e mettere a confronto persone di mondi e culture diversi.

Del resto nelle relazioni tra nazioni, popoli, culture e perfino all'interno delle singole comunità nazionali - osservato Sala - sembrano prevalere spinte verso la radicalizzazione, la chiusura e l'affermazione acritica e ideologica. Lo vediamo con la disaffezione verso la rappresentanza democratica, la sfiducia verso le istituzioni e l'intolleranza".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica