
Il Gruppo FS posiziona un altro tassello nel suo corposo piano di investimenti sull'infrastruttura ferroviaria del Paese. Nella giornata di ieri, infatti, il gruppo guidato dall'amministratore delegato e direttore generale Stefano Donnarumma ha comunicato di aver aggiudicato una gara, tramite la controllata Rete Ferroviaria Italiana (guidata dall'ad e dg Aldo Isi), del valore complessivo di oltre 733 milioni di euro per l'esecuzione di un programma di interventi di manutenzione e rinnovo dei sistemi di comando e controllo nell'ambito del segnalamento ferroviario.
L'affidamento dell'appalto, spiega la società attraverso una nota ufficiale, rientra nel più ampio piano di investimenti di Rete Ferroviaria Italiana per il potenziamento della rete, finalizzato a garantire maggiore affidabilità dell'infrastruttura e regolarità della circolazione. L'accordo Quadro avrà una durata di tre anni e, grazie alla suddivisione della gara in 38 lotti, consentirà di massimizzare la copertura degli interventi su tutto il territorio nazionale.
Più nel dettaglio, le attività riguarderanno la realizzazione di interventi per il ripristino di sistemi e impianti a seguito di malfunzionamenti dovuti a danneggiamenti, eventi atmosferici estremi o atti di vandalismo. Nell'accordo rientrano anche le attività propedeutiche nei piazzali ferroviari, funzionali al piano accelerato Ertms - il sistema europeo che permette ai treni di circolare senza soluzione di continuità su tutte le linee che ne sono dotate, garantendo al contempo la sicurezza - oltre all'upgrade tecnologico degli impianti di segnalamento per il distanziamento dei treni e al rinnovo di apparati di comando, cabine e passaggi a livello.
Questa nuova aggiudicazione si colloca nel cuore della strategia di lungo periodo intavolata dai vertici del gruppo Gruppo FS. Il Piano Strategico 2025-2029 prevede, infatti, oltre 100 miliardi di euro di investimenti nell'arco di cinque anni, con una fetta preponderante destinata proprio all'infrastruttura ferroviaria - oltre 60 miliardi - a supporto, tra l'altro, dell'espansione dell'Alta Velocità e delle reti regionali.
Ferrovie dello Stato, alla cui guida è subentrato Donnarumma dal giugno del 2024, di recente ha pubblicato i conti del primo semestre del 2025 con ricavi operativi pari a 8,2 miliardi di euro, in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo del 2024, e un volume record di investimenti tecnici a quota 8,5 miliardi di euro (+15%).
Il risultato netto è stato negativo per 89 milioni di euro, ma è sensibilmente migliorato rispetto alla perdita di 199 milioni registrata nello stesso periodo del 2024. I costi operativi sono ammontati a 7,2 miliardi di euro, in crescita del 3% annuo a causa dei maggiori costi del personale per effetto dell'incremento dell'organico medio e dell'aumento del costo unitario del lavoro.