Politica estera

Addio Wagner, i mercenari russi cambiano nome: si chiameranno come le unità naziste in Africa

Gli Africa Corps sono la nuova formazione con cui Mosca vuole esercitare la propria influenza nel continente africano. Secondo il governo americano, sostituiranno completamente i mercenari di Prigozhin

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La Russia torna in forze nel continente africano e i suoi mercenari hanno scelto un altro nome. Al posto del gruppo Wagner, la compagnia militare privata fondata da Evgenij Prigozin e in parte reinquadrata all'interno della Rosgvardia, sono arrivati gli Africa Corps. Il nome è un evidente riferimento ai battaglioni del Terzo Reich che combatterono contro gli alleati in Nord Africa durante la Seconda guerra mondiale.

L’esistenza di questa nuova formazione è stata menzionata per la prima volta su Telegram il 20 novembre dal blogger militare russo "Deux Majors", vicino al ministero della Difesa di Mosca, che ha citato le affermazioni dell’ex colonnello e caporedattore della rivista Natsionalnaïa Oborona (“Difesa nazionale”) Igor Korotchenko, secondo cui “gli Africa Corps sono attualmente in fase di formazione”. L’uomo ne ha anche esposto chiaramente l’obiettivo: “Dovranno condurre operazioni militari su larga scala nel continente a sostegno dei Paesi che cercano di liberarsi dalla dipendenza neocoloniale, di ripulirsi dalla presenza occidentale e di acquisire la piena sovranità”. Due giorni dopo queste dichiarazioni, è comparso sull’app di messaggistica il canale ufficiale del gruppo, che si descrive come “parte di una struttura speciale del Ministero della Difesa”. È evidente, dunque, il distacco rispetto alla compagnia Wagner, la cui indipendenza aveva portato alla marcia su Mosca del 23-24 giugno 2023.

Korotchenko ha anche precisato che la nascita degli Africa Corps è seguita alla visita del viceministro della Difesa russo Yunus-bek Evkurov a Bengasi, in Libia, dove ha incontrato l’”uomo forte” della Cirenaica e storico alleato di Mosca, Khalifa Haftar. Il rappresentante del dicastero della Federazione è stato nominato da Putin come responsabile del collegamento tra il gruppo Wagner e l’intelligence militare del Cremlino (Gru) e ha effettuato diverse visite in Africa, in un tour che lo ha portato anche in Mali, Burkina Faso e Niger. Il suo itinerario traccia i contorni di una sfera di influenza russa il cui rafforzamento sarà il compito degli Africa Corps e che riconfigurerà pesantemente l’assetto geopolitico del continente.

Per quanto riguarda il rapporto tra questo nuovo gruppo e la Wagner, fonti del governo americano hanno affermato che “Africa Corps è un rivale di Wagner ed è destinato ad assorbire le sue attività in Africa e il suo personale”. Un’operazione, questa, che richiederà del tempo. Il think tank americano Institute for the study of war, inoltre, ha sottolineato che “il tentativo del Ministero della Difesa russo di reclutare ex personale Wagner per le sue operazioni in Africa è stato in gran parte fallimentare”, visto che gli Africa Corps hanno fatto continui appelli al reclutamento su Telegran con riferimenti a cospicui bonus. Il nuovo gruppo, comunque, sembra al momento intenzionato a mantenere rapporti cordiali con il proprio predecessore.

Nel suo primo messaggio sulla piattaforma, infatti, si è congratulato con i mercenari per la conquista della città di Kindal in Mali, roccaforte della ribellione tuareg.

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