
Il caso Salis torna ad agitare le acque della politica europea. L'eurodeputata Avs aveva annunciato la discussione della revoca dell'immunità quando il portavoce di Budapest, Zoltan Kovács, le ha risposto con le coordinate del carcere ungherese di Márianosztra.
Il prossimo 23 settembre, la Commissione Affari giuridici del Parlamento europeo discuterà la revoca della sua immunità, come richiesta dal governo ungherese, e probabilmente la decisione definitiva verrà presa il 7 ottobre con un voto alla plenaria di Strasburgo. In risposta, Kovacs ha ricondiviso il post di Salis allegando le coordinate (47.8690° N, 18.8699° E) del penitenziario.
47.8690° N 18.8699° E https://t.co/lJNXgRfQ2O
— Zoltan Kovacs (@zoltanspox) September 18, 2025
Kovács, nato ad Abaújszolnok durante l’epoca della Repubblica Popolare d’Ungheria, ha intrapreso un percorso accademico e politico che lo ha portato a diventare una delle voci più riconoscibili del governo di Viktor Orbán. Kovács è noto per le sue posizioni nette, in particolare sull’immigrazione: ha definito il sistema di ricollocamento dei migranti dell’UE “illegale, impraticabile e pericoloso” in vista del referendum ungherese del 2016. Ha più volte ribadito che solo i rappresentanti eletti hanno legittimità a partecipare alla vita pubblica e, più recentemente, si è distinto per la fermezza con cui ha respinto gli appelli italiani sul caso Salis, sostenendo che il governo ungherese non può interferire con l’operato della magistratura.
Dopo il diploma al liceo Endre Ságvári di Kazincbarcika nel 1987, ha iniziato gli studi di storia e geografia all’Università di Debrecen, dove si è distinto sin dai primi anni per il suo impegno nel governo studentesco. Successivamente ha conseguito lauree e dottorati sia a Debrecen che alla Central European University (CEU), arricchendo la sua formazione con borse di studio internazionali che lo hanno portato anche a Londra e al Woodrow Wilson Center negli Stati Uniti. Le sue ricerche hanno spaziato dalla storia della diplomazia moderna e della Guerra Fredda fino alla teoria della comunicazione e alla storia britannica.
Parallelamente alla carriera accademica, Kovács ha avviato un intenso percorso politico. Entrato in Fidesz nel 1997, ha lavorato dietro le quinte per diversi anni, fino a diventare figura di riferimento nella comunicazione istituzionale. È stato consigliere per il comune di Debrecen, editore della rivista culturale Debrecen Disputa e progettista di piattaforme digitali locali come DEOL.
Dal 2010 ha ricoperto incarichi governativi di crescente rilievo: segretario di Stato per la Comunicazione governativa, poi per le Relazioni sociali e infine per l’Inclusione sociale. Dal 2014 è portavoce internazionale del governo ungherese.