Politica estera

Un "nuovo" Kazakistan tra modernizzazione e rapporti strategici

"Il Kazakistan è entrato in una nuova era di sviluppo" che attraverso il processo democratico modernizzerà sistema politico, sociale ed economico; con l'Italia di Giorgia Meloni "relazioni in espansione". Il punto dell'ambasciatore Yerbolat Sembayev

Un "nuovo" Kazakistan tra modernizzazione e rapporti strategici

Un periodo di "trasformazione senza precedenti” che intende dare “nuovo impulso alla modernizzazione” in quella che può tranquillamente definirsi “una nuova era di sviluppo sul piano nazionale e internazionale” del Kazakistan. Sono queste le dichiarazione soddisfatte che Yerbolat Sembayev, ambasciatore del Kazakistan presso la Repubblica Italiana, ha rilasciato ieri 21 marzo nel corso di un incontro con la stampa che si è tenuto presso la sede diplomatica di Roma. Occasione, ha ricordato l’ambasciatore, per accogliere la festività del primo giorno di Nauryz e condividere i risultati preliminari delle elezioni parlamentari annunciati proprio ieri dalla Commissione elettorale centrale. Con un'affluenza alle urne del 54%, nonostante il Paese stia vivendo un documentato "risveglio" dell'attivismo civico che ha visto un coinvolgimento entusiasta nel processo di trasformazione prossimo al completo raggiungimento dei suoi obiettivi.

A solo un anno dalle tensioni che hanno scosso quello che è a tutti gli effetti uno dei principali pilastri economici dell'Asia centrale, il Kazakistan procede nel suo un processo di rinnovamento dinamico e globale. Portando a termine - negli standard di regolarità comprovati dagli osservatori dell'OSCE - le elezioni parlamentari che rappresentano lo spirito dei molteplici cambiamenti in atto nel Paese, che riguardano il sistema politico e sociale, ma anche economico: tutto nel quadro del programma politico prefissato dal presidente Kassym-Jomart Tokayev.

"Oggi il Kazakistan sta attraversando una fase di riforme politiche ed economiche senza precedenti. Il programma di riforme politiche proposto da Tokayev apre una nuova fase di sviluppo e pone le basi per la creazione di un 'Kazakistan nuovo e giusto'. Queste riforme mirano alla modernizzazione e alla coerente democratizzazione del nostro Paese", spiega l'ambasciatore, che non ha mancato di ricordare quanto l'Italia venga considerata dal Kazakistan un partner importate e strategico.

"Il nostro Paese ha collaborato con successo con l'Italia sotto il governo di Mario Draghi e continua a espandere le relazioni sotto il governo di Giorgia Meloni", certifica Sembayev, citando la recente visita in India della premier Giorgia Meloni che ha incontrato il primo ministro Narendra Modi. "Nell'interscambio Italia e India hanno raggiunto la cifra record di quasi 15 miliardi di euro" - sottolinea l'ambasciatore kazako - "un importo analogo a quello raggiunto dal Kazastian con l'Italia", che, tenuto conto delle dovute proporzioni con la sesta potenza economica mondiale rappresentata da Nuova Delhi, conferma l'importanza dell'Italia per l'economia di Astana e l'impatto che hanno rapporti commerciali intrattenuti tra nostri paesi.

"Oltre il 90% del fatturato commerciale tra i nostri Paesi è rappresentato dall'esportazione di petrolio kazako, e il nostro obiettivo principale per i prossimi anni è quello di diversificare l'export del Kazakistan verso l'Italia e promuovere lo sviluppo commerciale delle aziende italiane nei settori dell'agricoltura, dell'ingegneria, del turismo, dell'industria leggera e manifatturiera", ha sottolineato l'ambasciatore, che attraverso le previsioni di ulteriori esportazioni di petrolio verso l'Europa - come alternativa al petrolio russo embargato dalle sanzioni - ha attirato diverse domande sui rapporti tra il suo governo e Mosca, proprio in coincidenza con la visita del leader cinese leader cinese Xi Jinping nella capitale della Federazione Russa.

"Il Kazakistan potrebbe utilizzare il suo potenziale degli idrocarburi per stabilizzare la situazione sui mercati mondiali ed europei. Il nostro Paese potrebbe diventare un 'mercato cuscinetto' tra Est e Ovest, Sud e Nord", ma questo non deteriora alcun rapporto con il Cremlino, che rimane, tiene a sottolienare, un partner fondamentale per il Kazakistan che assume una posizione estremamente diplomatica e neutrale rispetto al terribile conflitto che si sta combattendo in Ucraina dal lancio di quella che la Russia aveva annunciato come una semplice "operazione militare speciale" da portare a termine in tempi brevi.

"Il Kazakistan è uno Stato amante della pace, che ha volontariamente rinunciato a suo tempo al proprio arsenale nucleare e che persegue con decisione la risoluzione pacifica delle questioni controverse nelle relazioni internazionali.

Il nostro Paese è favorevole a una risoluzione quanto più rapida possibile del conflitto russo-ucraino attraverso i negoziati e la diplomazia", conclude Sembayev, che congedando i presenti ha augurato dei felici giorni di Nauryz al nostro Paese, cui il Kazakistsan si sente legato da una profonda e preziosa amicizia.

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