Russia contro la propaganda anti-natalità: Harry Potter e Sex and the City sono a rischio

Dal primo settembre stop alle autorizzazioni per la distribuzione di film che contengono il rifiuto di avere figli: cosa c’è dietro la strategia del Cremlino

Russia contro la propaganda anti-natalità: Harry Potter e Sex and the City sono a rischio
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Nel 1937 Stalin ordinò l’arresto dei responsabili del censimento dell’Unione Sovietica perché i dati demografici non erano in linea con la sua propaganda. Oggi, quasi 90 anni dopo, la Russia di Vladimir Putin dichiara guerra ai film “childfree”. La natalità è crollata a livelli mai visti e il Cremlino ha deciso di adottare qualsiasi tipo di misura per cercare di contrastare il problema: oltre al programma di assegni familiari e alla battaglia contro l’aborto, ecco la censura di film e serie tv in cui le donne danno priorità alla carriera rispetto alla procreazione.

Come riportato dal Moscow Times, a partire dal primo settembre il ministero della Cultura di Mosca non rilascerà più autorizzazioni per la distribuzione di film che contengono il rifiuto di avere figli. Entrando nel dettaglio, un provvedimento vieterà l’approdo in sala di tutti quei prodotti cinematografici che contengono politiche che non incentivano le nascite e il Roskomnadzor (Servizio federale per la supervisione delle comunicazioni e dei mass media) avrà il compito di vigilare.

“La diffusione dell’ideologia del rifiuto consapevole di avere figli nei media, su Internet, nei film e nella pubblicità è vietata” quanto veniva sottolineato in una nota dell’organo ufficiale del Parlamento russo Parlamentskaya Gazeta a maggio. La legge prevede multe che fino a 400 mila rubli (4.200 euro) per i cittadini, fino a 800 mila rubli (circa 8.500 euro) per i funzionari e fino a 5 milioni (quasi 53.400 euro) per le persone giuridiche, oppure la sospensione amministrativa delle attività fino a 90 giorni. I cittadini stranieri, invece, rischiano l’espulsione.

Il bollettino ufficiale del Parlamento russo ha lasciato intendere che tra i prodotti a rischio potrebbero esserci “House of Cards” (Claire ha sempre anteposto la sua carriera alla maternità), “Game of Thrones” (Brienne sogna di diventare un cavaliere e “per questo rinuncia ai figli”), “Harry Potter” (la professoressa McGranitt non ha avuto figli) e “Sex and the City” (la protagonista Samantha Jones incarna la tendenza childfree). Il ministero della Cultura di Mosca ha tenuto a precisare che per il momento non ha intenzione di bloccare quelle opere. Ma le cose potrebbero cambiare da un momento all’altro.

L’allarme denatalità in Russia è scattato da tempo. Nel 2024 è stato registrato il tasso di natalità più basso degli ultimi venticinque anni.

Meno di 100 mila nascite a giugno 2024: mai così poche dal 1999. E i dati del 2025 non lasciano ben sperare: tra gennaio e febbraio sono nati 195.400 bambini, un calo del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

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