Le linee rosse di Trump per il vertice con Zelensky: "Crimea non sarà restituita. E l'Ucraina non entrerà nella Nato"

Il presidente ucraino: "Non ripeteremo gli errori del passato". E intanto la Russia continua ad attaccare l'Ucraina

Le linee rosse di Trump per il vertice con Zelensky: "Crimea non sarà restituita. E l'Ucraina non entrerà nella Nato"
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Dopo Anchorage, Washington. Ancora poche ore e nella capitale americana si svolgerà l'incontro tra il presidente Donald Trump e Volodymyr Zelensky, con al seguito i leader europei, definito dagli osservatori il momento della verità per la guerra in Ucraina. Ad alimentare le attese per gli esiti del vertice, come già accaduto alla vigilia del summit con Putin in Alaska di venerdì scorso, è lo stesso presidente Usa che nella notte italiana ha postato sul suo social Truth un messaggio in cui ha chiarito le possibili linee rosse sulle trattative per la fine del conflitto nell'Europa orientale aumentando di fatto la pressione su Kiev.

Diretto il messaggio pubblicato da Trump, il quale rivolgendosi al presidente ucraino ha scritto che "Zelensky può porre fine alla guerra con la Russia quasi immediatamente, se lo desidera, oppure può continuare a combattere. Ricordatevi come è iniziato. Non è possibile riavere indietro la Crimea data a Obama (12 anni fa, senza che fosse stato sparato un colpo!), e non è possibile che l'Ucraina entri nella Nato. Alcune cose non cambiano mai". "Grande giornata domani (oggi per chi legge, ndr) alla Casa Bianca", ha scritto in un secondo messaggio il tycoon che ha sottolineato di non avere mai ricevuto "così tanti leader europei contemporaneamente. È un grande onore per me ospitarli".

Sempre su Truth Trump è tornato sull'incontro in Alaska con il presidente russo per rispondere a chi lo accusa di aver subito una "grave sconfitta" avendo permesso a Putin "di avere un importante vertice negli Stati Uniti". The Donald ha spiegato che il capo del Cremlino avrebbe voluto tenere il summit "in qualsiasi altro posto tranne che negli Usa" e che la scelta della sede del faccia a faccia "è stato un punto di contesa importante! Se avessimo tenuto il vertice altrove, i media gestiti e controllati dai democratici avrebbero detto che cosa terribile era quella". "Questa gente è malata!", ha proseguito il presidente statunitense accusando i media e l'opposizione di "volere persino la criminalità a Washington".

Anche Zelensky, nel frattempo già arrivato a Washington, ha affidato ai social un messaggio in vista dell'atteso incontro alla Casa Bianca. Nel post pubblicato su X il leader ucraino ha affermato che "condividiamo tutti un forte desiderio di porre fine a questa guerra in modo rapido e affidabile". "La pace deve essere duratura", ha dichiarato Zelensky, "non come anni fa, quando l'Ucraina fu costretta a rinunciare alla Crimea e a parte del nostro Oriente – parte del Donbass – e Putin lo usò semplicemente come trampolino di lancio per un nuovo attacco. O quando all'Ucraina furono concesse le cosiddette 'garanzie di sicurezza' nel 1994, ma non funzionarono. Naturalmente, la Crimea non avrebbe dovuto essere ceduta allora, proprio come gli ucraini non hanno rinunciato a Kiev, Odessa o Kharkiv dopo il 2022".

Zelensky su X ha ribadito che "gli ucraini stanno combattendo per la loro terra, per la loro indipendenza. Ora, i nostri soldati hanno ottenuto successi nelle regioni di Donetsk e Sumy. Sono fiducioso che difenderemo l'Ucraina, garantiremo efficacemente la sicurezza e che il nostro popolo sarà sempre grato al Presidente Trump, a tutti in America e a ogni partner e alleato per il loro sostegno e la loro preziosa assistenza". Il presidente ucraino ha poi concluso rimarcando che Mosca "deve porre fine a questa guerra, che ha iniziato lei stessa. E spero che la nostra forza congiunta con l'America e i nostri amici europei possa costringere la Russia a una vera pace".

Intanto l'amministrazione americana ha reso noto l'ordine dei meeting di oggi a Washington. Secondo le previsioni Trump avrà un incontro bilaterale con Zelensky alle 13:15 ora locale (le 19:15 in Italia) e accoglierà i leader europei alle 14:15 (le 20:15 italiane). L'inizio ufficiale del summit con i rappresentanti dei Paesi europei, tra i quali la premier Giorgia Meloni, è previsto alle 12:00 (le 18:00 italiane).

Nonostante i negoziati per la conclusione della guerra sembrano dunque avvicinarsi ad una fase decisiva, l'esercito russo continua a martellare l'Ucraina.

Nel corso della notte droni russi hanno colpito Kharkiv uccidendo tre persone a ferendone altre 17. Il bilancio è stato reso noto dal sindaco della città dell'Ucraina orientale, Igor Terekhov, che ha specificato che tra le vittime c'è anche "un bambino piccolo".

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