Politica internazionale

Berlino finanzia le Ong. Sconcerto del governo: "Gravissima anomalia"

Il ministero degli Esteri tedesco finanzierà due progetti per assistere i migranti a terra e in mare in Italia. La reazione dell'Italia: "Si confida che la notizia sia priva di ogni fondamento"

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Il governo italiano esprime "grande stupore" per l'imminente finanziamento che la Germania è pronta a concedere per un progetto di assistenza a terra ai migranti in Italia e un altro a un'Ong per i salvataggi in mare. "Il governo italiano - evidenziano fonti di Palazzo Chigi – prenderà immediatamente contatto con le autorità tedesche per un chiarimento. Si confida che la notizia sia priva di ogni fondamento perché il finanziamento da parte della Germania di attività di Ong sul territorio italiano sarebbe una grave anomalia". L'Italia avverte inoltre che il sostegno al trasferimento di immigrati irregolari nel Paese "rappresenterebbe una gravissima anomalia nelle dinamiche che regolano i rapporti tra Stati a livello europeo e internazionali. Tale notizia è in ogni caso l'occasione per ribadire la necessità di fare chiarezza sulle attività delle Ong nel mediterraneo e l'esigenza di stabilire che i migranti trasportati da organizzazioni finanziate da Stati esteri debbano essere accolti da questi ultimi".

Piantedosi: "Non ci risulta"

A commentare la vicenda anche il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, interpellato dai giornalisti durante un incontro in prefettura a Bologna. "Noi non ne sappiamo nulla, non abbiamo progetti in corso e non ci risulta che ci siano discorsi di questo genere. Mi stupisco che il governo tedesco abbia questi obiettivi di proiettare la sua generosità sul territorio nazionale, io suggerirei di farlo sul proprio territorio. È una cosa che ci è sorta molto nuova, ho visto anch'io questa notizia sulle agenzie stamattina. Mi sembrerebbe molto più coerente che l'approccio umanitario, che tutti noi dobbiamo avere, sia curato sul proprio territorio nazionale".

Il piano del governo tedesco

Stamattina l'Ansa ha pubblicato le dichiarazioni di un portavoce del ministero degli Esteri tedesco che ha annunciato il controverso finanziamento, in serata è arrivato anche il nome. A ricevere i fondi sarebbe stata la Sos Humanity, come fonfermato da un portavoce della Ong: "Il 18 settembre il ministero degli Esteri federale ha stanziato i fondi destinati al salvataggio in mare previsti dalla Commissione di bilancio e ha approvato una richiesta che prevede di sostenere finanziariamente Sos Humanity", ha precisato il portavoce, Lukas Kaldenhoff. Ancora incerto l'ammontare complessivo dei soldi, ma sarebbe compreso tra 400mila e 800mila euro ciascuno nel contesto di una dotazione annuale di 2 milioni. "Il ministero degli Affari Esteri federale sta attuando un programma di sostegno finanziario istituito dal Bundestag", ha sottolineato il portavoce del governo tedesco.

"L'obiettivo è quello di sostenere sia il soccorso civile in mare che i progetti a terra per le persone soccorse in mare. Abbiamo ricevuto diverse richieste di finanziamento. In due casi l'esame delle domande è già stato completato. L'erogazione dei fondi, in questi due casi, è imminente". Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, finora il ministero degli Esteri della Germania aveva rimandato di volta in volta il supporto economico alla Ong tedesca "United 4 Rescue", impegnata ad aiutare le navi Sea Watch, Sos Humanity e Sea Eye, proprio per non compromettere le relazioni con Roma.

Il portavoce ha giustificato la mossa del dicastero guidato dalla verde Annalena Baerbock spiegando che "salvare le persone che annegano e si trovano in difficoltà in mare è un dovere giuridico, umanitario e morale" e che Berlino sta agendo con l'obiettivo di arrivare a una riforma del sistema europeo comune di asilo, affinché possa crearsene uno "sostenibile e, soprattutto, solidale per la migrazione".

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