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"Abbiamo noi la maggioranza". Il piano B di Salvini e Di Maio per aggirare Cottarelli

Di Maio: "Ci impongono Cottarelli? Abbiamo noi la maggioranza". E con Salvini chiede di far partire le commissioni: "Faremo lì quello che non passerà dal governo"

"Abbiamo noi la maggioranza". Il piano B di Salvini e Di Maio per aggirare Cottarelli

"Un incontro positivo e produttivo". Oggi Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono tornati a vedersi alla Camera. Dopo lo strappo con Sergio Mattarella e il conseguente passo indietro di Giuseppe Conte, i due leader hanno studiato il piano per aggirare il governo di Carlo Cottarelli e realizzare il "Contratto di governo" nelle commissioni parlamentari. Da qui la richiesta ai presidenti di Camera e Senato di convocarle quanto prima. "Quello che è possibile fare - ha promesso il segretario federale del Carroccio - lo faremo con le commissioni, dalla legittima difesa alla riforma della legge elettorale. Quello che non passerà dal governo perché nasce zoppo, senza la fiducia, lo faremo attraverso le commissioni".

All'indomani dello stop al governo gialloverde, Di Maio e Salvini si sono messi al lavoro al "piano B". "Ci vogliono imporre un governo? Noi abbiamo la maggioranza". L'obiettivo è, quindi, chiedere l'immediata costituzione delle commissioni parlamentari e avviarne i lavori al più presto è l'unico modo che hanno per "aggirare" il Quirinale e l'incarico conferito a Cottarelli. D'altra parte, fin quando non si tornerà al voto, la maggioranza alle Camere è nelle mani di Lega e Cinque Stelle. Il governo voluto da Mattarella (salvo sorprese) non incasserà, infatti, la fiducia del Parlamento. Sarà, dunque, nelle commissioni parlamentari che i due partiti tenteranno di "trasformare in fatti il contratto di governo". Ognuno partendo dai propri cavalli di battaglia. "I vitalizi li togliamo, cascasse il mondo", ha promesso Di Maio ai suoi.

Ad oggi le commissioni parlamentari permanenti non sono ancora state costituite. Si aspettava, infatti, che si formasse una maggioranza certa che desse vita a un governo. Ma nessuna norma, né costituzionale né regolamentare, impedisce esplicitamente la costituzione delle commissioni permanenti in assenza di un esecutivo. Tuttavia, per prassi istituzionale e parlamentare ormai consolidata, le commissioni vengono costituite e iniziano a lavorare solo dopo la nascita del governo in quanto, essendo organi collegiali, rispecchiano gli equilibri e le proporzioni della maggioranza politica che sostiene l'esecutivo e delle opposizioni.

"Per tre settimane abbiamo lavorato seriamente a far nascere un governo e ci abbiamo creduto veramente - hanno detto chiaramente Salvini - vediamo se da quel contratto riusciamo a tirar fuori alcune leggi".

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