
Il governo italiano sta valutando la possibilità di prolungare di alcuni mesi la missione italiana in Afghanistan. Il rientro del contingente italiano di stanza a Herat potrebbe slittare di qualche mese: da settembre, come era stato deciso, alla fine del 2015. Fonti governative, come racconta l'HuffPost precisano i contorni di una dichiarazione fatta oggi da Matteo Renzi nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola unica dell'intelligence: "È probabile – ha detto il premier - che si debba riflettere sull'impegno in Afghanistan anche oltre la scadenza che ci siamo dati". Poche parole che hanno fatto alzare un sopracciglio a molti, anche nella galassia dei Dem più avvezzi agli Esteri.
La dichiarazione del premier arriva a pochi giorni dalla sua visita alla Casa Bianca, prevista per venerdì 17 aprile. Renzi – spiegano fonti governative - metterà sul piatto della Casa Bianca la possibilità di prolungare l’impegno italiano di tutti e 750 i soldati italiani che attualmente si trovano in Afghanistan, distribuiti tra Herat (circa 700 unità) e Kabul (una cinquantina).
“Non si tratta di un grande impegno aggiuntivo – precisano le stesse fonti – ma della disponibilità a posticipare di qualche mese il rientro. Invece che ad agosto/settembre, come era stato deciso, i militari italiani potrebbero restare fino a novembre/dicembre”.
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