Aggredita troupe Rai, arrestati due del clan Casamonica

Roma. Messa blindata nella chiesa di Don Bosco, botte alla troupe Rai nel quartiere dei Casamonica. La prima domenica dopo il funerale-scandalo del «padrino» Vittorio va in archivio non senza tensioni. Mentre la chiesa teatro della discussa cerimonia ieri è stata al centro di una pacifica protesta di parte dei residenti, rimasti fuori a «dissociarsi» con cartelli polemici col sindaco Marino e con il parroco, all'interno del tempio don Giancarlo Manieri ha celebrato la messa domenicale alla presenza di un presidio di polizia. Il tutto mentre a un chilometro di distanza due operatori del programma Rai Agorà che filmavano le case del clan, al civico 110 di via del Quadraro, sono stati aggrediti da V.S. e L.S., coppia 30enne appartenente alla famiglia Spinelli, collegata ai Casamonica. La donna ha graffiato il primo cameraman mentre il secondo operatore, che filmava con lo smartphone, è stato spintonato dai due che gli hanno sfilato dalle mani il telefono e prelevato la scheda di memoria. All'arrivo della polizia i due sono finiti in manette e il cellulare è stato restituito. L'episodio getta «una luce più sinistra - per l'eurodeputata Fi Lara Comi - sul funerale del capostipite».

Solidale con la troupe Rai la deputata azzurra Daniela Santanché, che alla luce dell'aggressione si domanda se «esistano delle zone nella città di Roma in cui vige una legge diversa da quella italiana», e perché vi siano «falle così evidenti nel reperimento e nella trasmissione di informazioni».

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