Un "Air Force One" per Renzi: ​basta scali nei viaggi lunghi

Il parco aerei della presidenza del Consiglio si rinnova. Matteo Renzi era stufo di prendere il vecchio A319 CJ che lo obbligava a fare scalo ogni cinque ore. Così ha ordinato un nuovo velivolo: un A330, capace di circa 300 posti (nella versione normale). Un vero e proprio bolide dei cieli. Come racconta il Corriere della Sera, che riporta l'indiscrezione di Palazzo, è "grande il doppio e cinque volte più capiente dell’attuale". Un affare da circa 200 milioni di dollari, ovvero oltre 175 milioni di euro.

Per volare in Asia Renzi non dovrà più fermarsi a fare rifornimento in Siberia o in Kazakhstan. E, per raggiungere il Sud America, non dovrà fare carburante su un’isola dell’Atlantico. "Sarà molto più tecnologico dell’attuale e connesso a Internet", ha rivelato lo stesso Renzi a luglio durante un viaggio in Etiopia. Il nuovo "giocattolo" del premier sarà pronto fra qualche settimana. Ma Palazzo Chigi non dovrà staccare subito un maxi assegno dal momento che l'A330 è stato preso in leasing.

Secondo le indiscrezioni raccolte dal Corriere della Sera, "ci sarà almeno una camera matrimoniale con bagno, per il presidente del Consiglio e la sua consorte, degli spazi di lavoro con divanetti e tavolini per il suo staff, la possibilità, come fanno altri presidenti, di imbarcare i giornalisti che seguono l’agenda internazionale di Palazzo Chigi".