«Allah è grande», fanatico terrorizza Roma

Nuova giornata di caos per la Capitale: fermato un straniero ai Fori Imperiali che minacciava una donna con un coltello

Roma«Sembrava un video dell'Isis, quelli con gli ostaggi in tuta arancione, ma sullo sfondo c'era il Foro Romano». Così uno degli agenti del Gssu, il gruppo sicurezza sociale e urbana della polizia municipale, riassume i minuti di terrore vissuti ieri nel cuore della Capitale, con una ragazza ostaggio di un uomo che, armato di coltello, urlava «Allah è grande» costringendola in ginocchio. Il tutto, tra migliaia di turisti che affollavano via dei Fori Imperiali, l'arteria pedonale che collega il Colosseo a Piazza Venezia. Non è chiaro il movente dell'uomo e nemmeno la sua nazionalità. Dopo l'arresto ha detto di essere brasiliano, ma secondo alcune voci potrebbe essere di origine tunisina. Quella che è certa è la dinamica del pomeriggio di follia. Verso le 17, un gruppo di vigili in borghese nota un fuggi-fuggi di turisti dall'area di via del Fori Imperiali a metà strada tra Colosseo e monumento al Milite ignoto. Corrono controcorrente e si trovano davanti l'uomo che, fuori di sé, urlava brandendo un coltello tra la gente terrorizzata. Appena capisce che il gruppo di vigili lo sta puntando, il folle si avventa su una giovane coppia di Vasto seduta su un muretto, costringendo la ragazza a inginocchiarsi e avvicinandole la lama al collo, urlando «Allah è grande». Per gli agenti in mezzo a quella folla la pistola non è un'opzione. Per fortuna, a sbloccare la situazione dopo qualche interminabile secondo provvede uno degli agenti della municipale, che distrae l'uomo armato facendogli spostare il coltello dalla ragazza ostaggio. A quel punto un suo collega gli assesta una spallata, costringendo l'uomo a mollare la malcapitata per fuggire verso Piazza Venezia, inseguito dai vigili. Sotto le mura del monumento al Milite ignoto, un'auto della polizia locale riesce a colpire l'uomo col paraurti, facendolo cadere sui sanpietrini e permettendo al gruppo a piedi di raggiungerlo, e a due vigili di colpirlo col palo di un segnale stradale per poi sopraffarlo e disarmarlo bloccandolo a terra in dieci uomini. «Ci ha detto “Allah è la mia ispirazione”», spiega il vigile intervenuto.

Lo straniero, che nella colluttazione si è rotto un braccio, dopo il fermo è stato portato all'ospedale Fatebenefratelli. Al Santo Spirito, invece, è finita la ragazza presa in ostaggio, sotto choc come il suo fidanzato.

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