Elezioni Regionali 2020

Altri guai per il M5S: parte la fuga dei candidati da Rousseau

A Benevento solo 7 candidati, mentre ad Avellino se ne contano 13. Scatta l'allarme nel M5S: "Si preannuncia un clamoroso flop alle urne"

Altri guai per il M5S: parte la fuga dei candidati da Rousseau

Il Movimento 5 Stelle non smette mai di stupire e anche oggi ci ha regalato un'occasione per decretare e confermare il proprio declino che sembra essere ormai inarrestabile. Oggi gli iscritti su Rousseau residenti in Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Veneto potranno votare, dalle ore 10.00 alle ore 19.00, la lista dei nomi dei candidati portavoce nei rispettivi Consigli regionali alle elezioni in programma tra maggio e giugno. Peccato però che nella fase delle candidature ci sia stato un vero e proprio flop.

Infatti, come riportato dall'Adnkronos, i numeri sono davvero irrisori: A Napoli e provincia si contano solo 58 candidati. Nello specifico a Benevento è stata raggiunta la quota più bassa (7); meglio invece ad Avellino (13), Caserta (22) e Salerno (18), ma le cifre restano comunque preoccupanti. Infatti nei piani alti del M5S è scattato l'allarme: gli aspiranti consiglieri regionali sono in netto calo rispetto agli scorsi anni. Da qui la scelta di posticipare la deadline per presentare le candidature alle cosiddette "Regionarie": in una mail interna tale decisione era stata giustificata con l'importanza di "venire incontro alle esigenze di tanti che ci hanno scritto in questi giorni per chiedere una proroga delle candidature a causa di una difficoltà nel reperire i certificati richiesti in tempo".

"Flop alle urne"

Anche in Liguria i numeri sono esigui: qui si conta soprattutto una scarsa presenza di donne. Un eletto pentastellato ha avvertito: "Se la corsa al posto di consigliere regionale, generalmente molto ambito, ha questo tipo di affluenza, si preannuncia un clamoroso flop alle urne". La consigliera Alice Salvatore, risultata vincitrice in seguito alla consultazione online per la scelta del candidato governatore, si è opposta fortemente a qualsiasi alleanza, mentre un'altra parte di eletti (nazionali e locali) starebbe spingendo per una coalizione coesa con il centrosinistra.

La questione delle alleanze è piuttosto spinosa: in Campania il Movimento 5 Stelle ha lanciato Sergio Costa, raccogliendo anche un'apertura da parte del sindaco di Napoli Luigi De Magistris. La parola finale spetterà a Vito Crimi, il capo politico reggente a cui diversi grillini hanno chiesto di fare ricorso a Rousseau per far decidere agli elettori pentastellati.

Ma c'è un serio rischio dietro l'angolo, come fa notare un 5S: "Ricorrere al web mi sembra un azzardo, se ora insistiamo rischiamo di perderli gli attivisti, cioè di non avere più gente sui territori che faccia campagna elettorale".

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