Beppe Grillo ancora una volta parla del suo ritiro. Non è la prima volta che il guru a 5 stelle parla di un addio alla politica. Questa volta lo fa al Corriere della Sera: "Guardate che io sono sempre quel comico che avete conosciuto negli anni, è il vostro punto di vista nei miei confronti che è cambiato. In realtà le due personalità di Grillo non ci sono, è la schizofrenia di milioni di persone che hanno identificato in me due ruoli, quello comico e quello politico". E ancora: "Quella c’è sempre stata. Solo che si è creata una confusione di ruoli. Io non sono il leader dei 5 Stelle, e non ci deve essere alcun leader. Le persone hanno identificato in me questa forma di partito-verticistico che di fatto non esiste. Ecco perché ci sarà sempre più una diffusione dei poteri all’interno del Movimento, lanciato sì grazie alla mia popolarità e alla mia reputazione, ma io non sono a capo di niente. Perché noi abbiamo scelto di applicare un modello auto-organizzante. E credo che in Europa sia la prima volta che succeda. Io voglio essere solo il garante di certe regole precise: questo è e questo sarà il mio compito".
Poi precisa: "Non mi sto allontanando, diciamo che faccio un passo di fianco. Ma sono sereno perché ho voglia di riconquistare la mia libertà". Infine parla del suo ritorno al palcoscenico: "Di dire quello che voglio con la mia solita ironia. Mi sono sempre giocato la carriera per una parola. Sono stato fatto fuori dalla televisione proprio per questi motivi. Un comico è fatto così, si farebbe ammazzare per una battuta. Ma la mia vita non l’ho mica gettata tutta in politica.
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