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Anm contro Morosini: "Parole inopportune"

L'Anm: "Le dichiarazioni attribuite al consigliere del Csm Morosini, se confermate, sono "inopportune e ingiustificate" e mettono a rischio "un leale rapporti sui poteri dello Stato"

Anm contro Morosini: "Parole inopportune"

Le dichiarazioni attribuite al consigliere del Csm Morosini, se confermate, sono "inopportune e ingiustificate" e mettono a rischio "un leale rapporti sui poteri dello Stato". È quanto si legge in una nota della Giunta Esecutiva Centrale dell'Associazione Nazionale Magistrati.La Giunta dell'Anm - si legge nella nota - "in relazione all'intervista sulla stampa attribuita al consigliere togato del Csm Piergiorgio Morosini" ribadisce "il diritto del singolo magistrato di esprimere le proprie opinioni", ma "ritiene che si tratti di dichiarazioni che, se confermate, risultano per alcuni aspetti inopportune e ingiustificate e per altri riguardanti temi e argomenti non di pertinenza di un rappresentante dei magistrati presso l'organo di governo autonomo".

Tali dichiarazioni - aggiunge l'Anm - "incidono sul prestigio della magistratura e sul leale rapporto tra i poteri e gli organi dello Stato".

La Giunta Esecutiva Centrale dell'Associazione Nazionale Magistrati, "in relazione all'intervista sulla stampa attribuita al consigliere togato del Csm Piergiorgio Morosini", ribadito "il diritto del singolo magistrato di esprimere le proprie opinioni", "ritiene che si tratti di dichiarazioni che, se confermate, risultano per alcuni aspetti inopportune e ingiustificate e per altri riguardanti temi e argomenti non di pertinenza di un rappresentante dei magistrati presso l'organo di governo autonomo e che incidono -si legge in una nota- sul prestigio della magistratura e sul leale rapporto tra i poteri e gli organi dello Stato".

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