Appendino, l'assessore mentì sulle tasse del nido dei figli?

L'assessore in pectore alla scuola di Torino, Federica Patti, fu condannata nel 2012 per una dichiarazione Isee incompleta: pagò meno tasse per iscrivere i figli all'asilo

Appendino, l'assessore mentì sulle tasse del nido dei figli?

Chiara Appendino non ha ancora tagliato il traguardo del primo mese da sindaco di Torino che già sulla sua strada si presenta un ostacolo che ne potrebbe compromettere la prima consiliatura.

L'assessore in pectore alla Scuola, Federica Patti, è finita nella bufera per una mail anonima con cui si svela che nel 2012 è stata condannata dal giudice di pace a pagare la differenza delle rette dell'asilo nido dei figli dopo che, all'atto dell'iscrizione, non aveva dichiarato la convivenza con il proprio compagno nella medesima casa. Ottenendo quindi di pagare una tassa d'iscrizione più bassa.

La Patti, architetto, si trincera attribuendo tutto ad un errore nella compilazione dei moduli Isee, come secondo lei ha attestato anche il giudice di pace. Che, nelle sue parole, " Ha cofnermato la mia buona fede e per questo mi ha imposto di pagare solo la metà delle quota rimasta inevasa."

Il Pd se la prende con la Appendino

Immediata la reazione del Partito Democratico torinese, che ha colto la palla al balzo per lanciare un siluro contro il sindaco appena insediato, chiedendo alla Patti la rinuncia alla prossima nonima.

Il senatore Stefano Esposito, in particolare, ha ironizzato su un assessore "che deve gestire i problemi dell'Istruzione in città e non riesce nemmeno a compilare l'Isee".

"In campagna elettorale - chiosa il parlamentare piddì - i grillini si riempiono

la bocca di legalità e onestà, ma ora veniamo a sapere che Federica Patti ha mentito e evaso le tasse."

Parole pesantissime che certo non contribuiscono a svelenire il clima politico della città della Mole.

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