Chiara Appendino non sarà premier. E ancora prima degli elettori, a deciderlo sono i vertici del MoVimento Cinque Stelle.
Dopo mesi in cui il nome del sindaco di Torino veniva associato a quello del possibile candidato dei grillini per la presidenza del Consiglio, è lo stesso fondatore del MoVimento a mettere a tacere le voci. Lo fa con un post scriptum a un post del suo blog.
"Nel M5S vige una regola chiara e semplice: ogni portavoce eletto porta a termine il suo mandato e durante il suo svolgimento non può candidarsi a svolgere altre cariche - scrive Beppe Grillo in un post - Le votazioni per il candidato premier e per i candidati in Parlamento escluderanno, come da regolamento, tutti i portavoce M5S che stanno svolgendo un altro mandato.
Chi ha iniziato a fare il sindaco nel 2016 continuerà a farlo fino al 2021".Un messaggio molto chiaro subito avallato dalla stessa Appendino, che in un tweet pubblicato a metà pomeriggio chiarisce, a scanso di equivoci che il suo impegno "è totalmente per Torino".
Come ribadito più volte, il mio impegno è totalmente per #Torinohttps://t.co/r1TYOgHdIz pic.twitter.com/T66vMf5npo
— Chiara Appendino (@c_appendino) 18 maggio 2017
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