«Le dichiarazioni del presidente del Parlamento europeo David Sassoli su Patrick George Zaki sono interferenze inaccettabili negli affari interni egiziani». Il presidente della Camera dei deputati egiziana, Ali Abdel Aal, non ha mezzi termini e critica l'intervento di Sassoli che in aula a Strasburgo aveva chiesto l'immediato rilascio di Zaki, il cittadino egiziano studente a Bologna, che le autorità del Cairo avevano arrestato lo scorso 7 febbraio mentre tornava a casa per qualche tempo in vacanza con le accuse di fomentare le manifestazioni e il rovesciamento del governo, pubblicare notizie false sui social media minando l'ordine pubblico, promuovere l'uso della violenza e istigare al terrorismo. Il 27enne dall'agosto 2019 vive a Bologna, dove frequenta il master «Gemma» dell'Erasmus Mundus. In riferimento a Sassoli Ali Abdel Aal ha precisato che «tali dichiarazioni non giustificate e inaccettabili non incoraggiano il dialogo tra le due istituzioni parlamentari» e che si sono basate su «false informazioni diffuse da organizzazioni prive di credibilità e che non fanno riferimento a prove chiare».
Poi ha aggiunto che il ragazzo «gode di pieni diritti, come gli altri arrestati, senza discriminazioni» e che il suo arresto è stato una conseguenza dei «provvedimenti giudiziari presi dalla procura generale a settembre 2019». L'udienza d'appello è fissata per sabato presso il tribunale del riesame di Mansoura che si pronuncerà sulla richiesta di revisione del provvedimento di custodia cautelare di 15 giorni.
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