
Le autorità di Parigi avrebbero individuato nella nave "Boracay" la possibile base di partenza dei droni che nei giorni scorsi hanno sorvolato la Danimarca. La procura di Brest ha aperto un'inchiesta per "mancata giustificazione della nazionalità/bandiera della nave" e il presidente Emmanuel Macron ha evidenziato "errori molto gravi" da parte dell'equipaggio, giustificando il fatto che, come rivelato dall'AFP, alcuni soldati francesi sono saliti a bordo della petroliera. In tuta mimetica e passamontagna, i soldati sono stati immortalati mentre effettuavano un pattugliamento sul ponte della nave che farebbe parte della flotta fantasma di Mosca. La petroliera è arrivata il 22 settembre, giorno dei voli di droni sugli aeroporti danesi, arrivare al largo delle coste di Polonia, Svezia e infine Danimarca. Il 28 si è fermata al largo delle coste francesi di Saint-Nazaire.
Mosca non commenta mentre il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov lancia un messaggio sibillino: "La frase se vuoi la pace, preparati alla guerra non è nuova. Anche noi preferiamo rafforzare in ogni modo le nostre forze armate, rimanendo però pienamente sostenitori della pace", ha detto, mentre torna l'allerta a Chernobyl.
Un bombardamento russo ha interrotto l'alimentazione elettrica alla struttura di confinamento che ospita parte della centrale nucleare parzialmente distrutta dal disastro nucleare del 1986. "Il Confinamento Sicuro che isola la quarta unità e impedisce il rilascio di materiali radioattivi è rimasto senza corrente", denuncia Kiev.