Enza Cusmai
Non ha dubbi, George Cremona, primario dell'Unità di Pneumologia e Fisiopatologia respiratoria IRCCS Ospedale San Raffaele: Hillary Clinton non perderà le elezioni per colpa della polmonite. Nel giro di una settimana sarà di nuovo in pista più agguerrita che mai.
Allora non è tagliata fuori dalla corsa alla casa Bianca?
«Ma no, se ha solo la polmonite deve semplicemente mettersi a letto per sette giorni. Nel breve termine sarà limitata nelle sue manifestazioni pubbliche, ma da qui a dire che non potrà fare il presidente ce ne passa.».
Come deve curarsi?
«Le servono riposo e antibiotici. Poi sentirà ancora stanchezza per due settimane ma in un mese la radiografia dei polmoni sarà di nuovo limpida».
Ha fatto il giro del mondo il suo svenimento, a cosa è dovuto?
«Probabilmente la sua è una polmonite atipica, molto subdola perché non si manifesta con chiarezza e ha un decorso meno pesante della polmonite classica. Abbiamo visto tossicchiare la Clinton la settimana scorsa, forse anche lei pensava di avere un semplice raffreddamento. Poi è crollata. Ma il malore è dovuto soprattutto a disidratazione e stanchezza».
Se non si curasse con il riposo assoluto a che rischi andrebbe incontro?
«A gravi complicanze compresa la compromissione del respiro. Rischierebbe di finire in ospedale e allora sì che potrebbe giocarsi la corsa alla Casa Bianca».
Come può essersi presa la polmonite una donna così controllata?
«È molto più facile di quanto si pensi. Lei incontra moltissime persone tutti giorni e di solito il contagio avviene da altre persone che hanno il germe, inoltre le sue difese immunitarie saranno state basse per la stanchezza e lo stress. Non trascurabili anche gli sbalzi termici a cui è sottoposta, l'aria condizionata non l'ha certo aiutata».
La Clinton ha quasi 70 anni. Una polmonite alla sua età rischia di creare delle conseguenze sul suo stato di salute generale?
«Di solito, soprattutto nella terza età, la polmonite può essere pericolosa quando il soggetto ha malattie croniche, come la cardiopatia, ma non mi sembra sia il caso della Clinton».
Ogni anno una persona su 300 si ammala di polmonite. Ma di questi quanti non ce la fanno?
«La media è di circa il 20% ma solo tra soggetti con malattie croniche. Per il resto gli antibiotici fanno miracoli».
Qual è la polmonite più diffusa?
«L'infezione da
Pneumococco, che ha un picco nel bambino piccolo e nell'anziano dopo i 65, ma l'incidenza sale progressivamente dai 50 anni. Colpisce la metà della gente che si ammala di polmonite che solitamente supera positivamente la malattia».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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