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Augias super pagato. Il radical chic di Rai 3 guadagna più del dg

Al conduttore 300mila euro per la striscia quotidiana sui libri. Gli ascolti? Minimi

Augias super pagato. Il radical chic di Rai 3 guadagna più del dg

Tra la miriade di furbetti raccomandati che sono in Rai, lui li batte tutti. Anche per l'età, 83 anni, il vecchio Corrado Augias potrebbe dare lezioni all'Università su come lavorare poco guadagnando il massimo. Alla parassitaggine del carrozzone Rai siamo abituati da sempre (vedi Fazio, Littizzetto, Dall'Orto, Bignardi, etc.), ma questa sembra superarle tutte. L'ottantenne giornalista conduttore di Quante Storie, secondo quanto scrive davidemaggio.it, per il suo programmino intellettual-chic in onda su RaiTre (diretta da Stefano Coletta), si porta a casa la bellezza di 240mila euro (il massimo previsto dal tetto sugli stipendi Rai), cui vanno aggiunti i diritti d'immagine. La sua. Secondo un calcolo approssimativo, quindi, l'ottuagenario conduttore si avvicinerebbe alla soglia dei 300mila euro. Ad occhio e croce, insomma, con queste cifre il collaboratore di Repubblica supererebbe, per busta paga, pure il direttore generale della Rai, Mario Orfeo, che secondo quanto dichiarato dalla stessa Rai per motivi di trasparenza nel 2017 ha percepito «appena» 240mila euro.

Una somma regalata per un insignificante trasmissione che parla di libri con austero tono professorale e noia assoluta e che, in termini di share, è un fiasco totale: viaggia, infatti, tra il 4 e il 6 per cento. Augias, negli anni Novanta, ha però ideato e condotto anche programmi di grande successo tra i quali Telefono giallo, e il programma culturale Babele, dedicato interamente ai libri. È rimasta nella memoria una puntata di Telefono giallo dedicata alla strage di Ustica, durante la quale telefonò un ufficiale in servizio la sera della tragedia che comunicò dei particolari così rilevanti da spingere l'allora pm Paolo Borsellino a riaprire l'inchiesta. Oggi che invece i suoi format sono un fallimento, la Rai continua a pagarlo profumatamente. Perché?

La notizia del super stipendio da star di Augias ha suscitato parecchia irritazione e rabbia all'interno del cda Rai, dove è stata riferita di recente, e un generale malumore tra gli addetti ai lavori di viale Mazzini. Con la cultura difficilmente si campa, a meno che non ti chiami Augias.

Ma ora che, sfortuna per lui, il vento della politica è cambiato, il vecchietto potrebbe iniziare a fare le valigie, perché nel nuovo cda targato Lega e M5s, difficilmente verrà tollerato un

simile sperpero di denaro. Il comunistone anti-berlusconiano Augias dovrà fare i conti coi nuovi padroni che certo non sopporteranno la sua proverbiale spocchia e l'arroganza nell'arraffare così tanti quattrini a 83 anni.

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