Autonomia, gelo 5S-Salvini. E scoppia l'ira della Lega

Il vertice di Palazzo Chigi si impantana sulla proposta del Carroccio. E i grillini mettono (ancora) nel mirino Autostrade

Autonomia, gelo 5S-Salvini. E scoppia l'ira della Lega

Il vertice tra Cinque Stelle e Lega a palazzo Chigi sull'Autonomia è abbastanza teso. Il tema è nell'agenda del Carroccio che è in pressing per presentare il via libera già nel Consiglio dei Ministri previsto per domani. I Cinque Stelle invece puntano a rallentare la corsa leghista e di fatto allargare la discussione al Parlamento. Un braccio di ferro duro quello tra grillini e leghisti che potrebbe incrinare gli equilibri della maggioranza. Il vertice di questa sera avrebbe dovuto dare il semaforo verde al testo da presentare al Cdm di domani, ma a quanto pare lo scontro tra gli alleati potrebbe ritardare il provvedimento. Salvini ha lasciato il vertice quando non era ancora concluso per intervenire a CartaBianca. E proprio dalla Berlinguer ha provato a spiegare come stanno le cose: "Lavori in corso. C'è ancora qualche discussione a livello di burocrazie ministeriali, noi siamo pronti". Salvini non si è comunque sbilanciato circa la possibilità che il provvedimento arrivi domani in Consiglio dei ministri. "Bisogna fare le cose per bene, noi siamo pronti", si è limitato a rispondere alla conduttrice. Insomma le resistenze dei Cinque Stelle hanno fermato la corsa verso l'Autonomia. Dal vertice è emersa anche la posizione della Lega in questo braccio di ferro con i 5 Stelle.

Come riporta l'Adnkronos, il Carroccio ha le idee chiare: "Nemmeno un centesimo in meno alle regioni del Sud ma meno burocrazia, più efficienza. Dobbiamo superare la resistenza di qualche burocrate di Stato". Insomma difficilmente il nodo Autonomia si scioglierà entro il Cdm di domani. Ci sarà un nuovo vertice. I leghisti sono sul piede di guerra e subito dopo il faccia a faccia si sfogano: "Fanno muro e si nascondono dietro ai burocrati. Un muro. Bloccano qualunque iniziativa".

I cinque Stelle dalla loro parte chiedono una sorta di contropartita: il "sì" della Lega alla revoca delle concessioni di Auostrade. Un tema spinoso dato che il Carroccio ha ipotizzato proprio l'intervento di Autostrade per Alitalia. Tra 5 Stelle e Lega dunque resta il gelo. E le prossime settimane si preannunciano infuocate...

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