Per avere il bonus "Bancomat" servono 50 transazioni ogni sei mesi

Il rimborso sarà del 10% con un massimo di 150 euro a semestre

Per avere il bonus "Bancomat" servono 50 transazioni ogni sei mesi

L'approvazione con voto di fiducia del decreto agosto al senato porta con sé una novità per cittadini e consumatori: il cashback, ossia il rimborso per le spese effettuate con i mezzi di pagamento tracciabili (carte di credito, di debito, App e bonifici). Per illustrare la nuova procedura (già nota ad alcuni utenti di particolari carte di credito o app di pagamento) conviene partire dal lato positivo. Quest'ultimo è rappresentato dalla possibilità di ottenere indietro fino a un massimo di 300 euro per una soglia minima di spesa di 3mila euro (ossia il 10%) nel corso di un anno e di 1.500 euro a semestre. Dovrebbe, poi, essere fissata una soglia minima di transazioni (si ipotizza 50 a semestre e 100 in un anno).

Le spese dovranno essere effettuate fisicamente negli esercizi commerciali e, pertanto, è escluso lo shopping su Internet dove si paga quasi esclusivamente con mezzi digitali. Lo scopo della misura è, infatti, favorire l'emersione di Iva, Ires e Irpef che, pagando in contanti (e magari senza scontrino), potrebbero essere evase dai venditori. Ecco perché la misura premia solo chi potrebbe pagare cash.

È previsto anche un «super-cashback» (anche in questo siamo alle ipotesi, si parla di 3mila euro) per gli acquirenti che useranno maggiormente e per primi i mezzi di pagamento elettronici indipendentemente dal volume delle transazioni. Anche in questo caso, l'obiettivo è anti-evasione poiché incentivare il pagamento di piccole spese con la moneta elettronica significa far emergere centinaia di milioni di transazioni. Non è detto che il tentativo riesca se non si abbatteranno le commissioni sulle transazioni di piccolo importo. Era intenzione del governo agevolarne l'abbassamento fino a 25 euro (la soglia per la quale non è necessario digitare il pin sulle carte contactless) se non addirittura a 50 euro, ma finora non si registrano passi avanti. Non è detto che le risorse del Recovery Fund non possano essere impegnate in questa direzione.

È comunque previsto un premio anche per i commercianti, una sorta di «bonus Pos» pari al 30% delle commissioni applicate alle transazioni digitali ma solo se il fatturato annuo è inferiore a 400mila euro. Forse un po' poco considerato che dal primo gennaio prossimo saranno soggetti ad adeguarsi alla lotteria degli scontrini, ossia la super-estrazione mensile e annuale (montepremi complessivo di 50 milioni) per chi registra gli scontrini di importo superiore a 1 euro su un portale che sarà predisposto ad hoc.

A proposito di registrazione: serve anche per il cashback. Il dl Agosto affida il servizio a PagoPA e a Consap l'erogazione dei rimborsi.

Probabile che si chieda di iscriversi con Spid al portale IO, quello già utilizzato per il bonus vacanze. Sarà così più agevole per l'Agenzia delle Entrate incrociare i nostri dati fiscali con quelli dei nostri mezzi di pagamento.

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