Si è trovato davanti al dilemma che nessun genitore vorrebbe affrontare: far arrestate il figlio per trascinarlo via dal tunnel della droga o coprirlo.
Un padre di Genova ha scelto la prima strada e ha segnalato alla polizia il figlio ventottenne, che è stato arrestato con l'accusa di spaccio insieme a un uomo di 39 anni e a una donna di 31, che vivevano nel suo appartamento. È successo sulle alture del quartiere genovese di Marassi. La segnalazione del padre coraggio ha consentito agli agenti di sequestrare quasi 6 chilogrammi di droga.
Da tempo l'uomo, ex dipendente statale ora in pensione, aveva fatto presente al commissariato di San Fruttuoso le pericolose frequentazioni del giovane, caduto in depressione in seguito all'improvvisa morte della mamma. Venerdì, però, l'epilogo. Il genitore ha ricevuto una telefonata dal principale del figlio, che lo avvertiva che il ragazzo non si era presentato al lavoro e non rispondeva al telefono. La polizia ha fatto irruzione nell'appartamento e insieme ai tre arrestati c'erano altre 4 persone, forse consumatori di droga.
Sarebbero stati loro a svelare l'influenza che sul ventottenne aveva la coppia, che aveva trasformato la sua casa in «laboratorio» per il confezionamento di marijuana e hashish, cocaina e ketamina. Durante il blitz sono stati sequestrati 8mila euro, un bilancino e due rotoli di pellicola trasparente usati per confezionare le dosi.
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