Bagarre alla Camera: lite tra Renzi e Brunetta

Bagarre in Aula alla Camera durante l’intervento di replica del presidente del consiglio, Matteo Renzi. Scontro con Brunetta

Bagarre alla Camera: lite tra Renzi e Brunetta

Bagarre in Aula alla Camera (qui il video) durante l’intervento di replica del presidente del consiglio, Matteo Renzi. La risposta del presidente del consiglio al presidente dei deputati di Forza Italia ha fatto insorgere l’opposizione. Brunetta aveva accusato il governo di fare "carne di porco" del Parlamento. Renzi, nella replica, ha sottolineato: "Brunetta e Brescia (M5s) parlano di una dittatura 2.0, forse immaginando che quella del governo precedente fosse dittatura 1.0...".

Ma il passaggio che ha portato al capogruppo della Lega, Massimo Fedriga, a chiedere "provvedimenti della Presidenza della Camera nei confronti del presidente del consiglio" è stata una battuta di Renzi: "Brunetta ha detto che ho parlato del nulla. No, onorevole Brunetta, non parlavo di lei". I toni si sono mantenuti accesi per tutta la durata della replica, con grida e anche l’invito di un deputato a Renzi perchè "si faccia sotto...". Ecco, ha risposto Renzi, "questo è il vostro senso di democrazia...". Ma quello che per il premier "è fondamentale dire qui, in questo luogo, all’onorevole Brunetta, è che le parole sono importanti. Qui, ottant’anni fa, qualcuno ha detto parole che hanno portato alla fine della democrazia, qualcuno in questi banchi ha pagato con la vita. Questa è una democrazia e mettere in discussione la democrazia in Italia non vuol dire insultare il governo, ma la libertà e la democrazia del paese che si chiama Italia nonostante voi". Brunetta ha replicato così rivolgendosi anche al capogruppo dem: "Non voglio ricordare al capogruppo Rosato i comportamenti del suo partito nelle passate legislature. Evidentemente il potere di governo o il potere della maggioranza gli ha portato a cancellare la memoria.

Nelle Aule parlamentari vige la libertà di dibattito e come il presidente del Consiglio pro tempore Renzi è libero di parlare del nulla così l'opposizione è libera ancora per poco, non so per quanto, di argomentare come crede in quest'Aula".



E ancora: "Non credo che noi dobbiamo subire il giudizio del post comunista Rosato. Quando il Presidente del Consiglio interloquisce con i singoli parlamentari e polemizza con i singoli parlamentari, aizza la polemica e merita ovviamente le risposte del caso. Quindi se io prima ho detto 'azzardo morale' era per dire una cosa nobile per non dire che lei, presidente Renzi, è un imbroglione. Azzardo morale è un termine tecnico che vuol dire non rispettare i patti, e il Presidente del Consiglio è noto, è famoso da sempre per non rispettare i patti, per non rispettare la parola data. Viva Dio in questa Camera in questo Parlamento finché ci sarà libertà di parola, e se Rosato me la consentirà, io questo al Presidente del Consiglio continuerò a dirgli".

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