Bagarre in Campidoglio contro le dismissioni

La lista Marchini si oppone alla svendita dei beni immobiliari di pregio

Bagarre in Campidoglio contro le dismissioni

Bagarre in Campidoglio. Nel corso di una seduta Cesare dove ieri si discuteva sulla dismissione del patrimonio immobiliare del Comune di Roma sono volati schiaffi tra i consiglieri. Il capogruppo della lista Marchini, Alessandro Onorato, ha esposto una gigantografia del sindaco Marino e la scritta “Svendo Roma” e nell’area riversata al pubblico sono apparsi cartelli “Vendesi” e si sono chieste a gran voce le dimissioni della giunta. “E’ gravissimo – ha spiegato Onorato - che a dare ai consiglieri la lista dei nomi di chi occupa gli immobili sia stato l’assessore Cattoi e non gli uffici”. “L’ho detto in privato al sindaco Marino – ha aggiunto Onorato – e lo ribadisco pubblicamente io mi opporrò a una situazione che non ha senso: prima di dismettere il patrimonio bisogna analizzare i singoli immobili e verificare cosa sia più opportuno fare”.

Alfio Marchini, invece, ha sottolineato che si opporrà “anche nelle sei giudiziarie per tutelare i beni dei romani”. I consiglieri della sua lista chiedono che dalle dismissioni siano esclusi gli immobili di pregio e di valore e di adeguare i canoni d’affitto ai prezzi di mercato e propongono di riconvertire i beni presenti nella zona della stazione Termini-via in uffici comunali favorendo un risparmio di 1,5 milioni di euro di affitti per la nuova sede di gruppi e commissioni consiliari prevista a via del Tritone.

Vi è anche una netta opposizione al trattamento privilegiato per la dismissione delle sedi diplomatiche e religiose e allo sconto del 30% agli affittuari morosi e si richiede di mantenere l’obbligo di proprietà dell’immobile a 10 anni anziché 5.

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