«La strategia di Forza Italia è semplice: il centrodestra deve vincere le prossime elezioni e per farlo deve essere unito. Tutti abbiamo la consapevolezza che uniti si vince e divisi si perde». Silvio Berlusconi intervistato da Emilio Carelli, durante la trasmissione L'incontro su SkyTg24, torna a battere sul tasto della compattezza del centrodestra. Una precondizione necessaria a giocarsi la partita delle Politiche così come quella delle Amministrative del prossimo anno. Per perseguire questo obiettivo martedì sera andrà in scena un vertice ad Arcore tra i tre leader della coalizione - Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni - che potrebbe risultare decisivo e portare alle prime scelte su candidati sindaci «unitari». In particolare la Lega vorrebbe stringere i tempi per Roma. Così come è necessario accelerare per il candidato per Napoli dove Gianni Lettieri sta da tempo portando avanti la sua campagna elettorale, ma finora ha incassato il supporto soltanto di Forza Italia e di alcune liste civiche.
Berlusconi non accetta comunque che ci siano gerarchie precostituite e sottolinea che non è affatto scontata la supremazia elettorale della Lega. «Certo tutto passa da quello che farà Silvio Berlusconi... Forza Italia non è subalterna alla Lega, riguadagnerà 10 punti come nel febbraio 2013 con la mia riapparizione in tv. Io lo sto facendo e così Fi sarà il partito numero uno nell'alleanza di centrodestra. Posso far tornare Forza Italia oltre il 20% e il centrodestra oltre il 40% vincendo le elezioni. Mi sento obbligato a stare ancora in campo. Sento la responsabilità di non abbandonare l'Italia nelle mani di chi arrecherebbe un danno enorme a tutti gli italiani». Perché, è il ragionamento di Berlusconi, oggi la democrazia è a rischio e lo sarà ancora di più in futuro. «Ci sono stati 4 colpi di stato incruenti in cui maggioranze e governi eletti sono stati fatti fuori. Questo mi preoccupa». Una situazione che andrà aggravandosi con le riforme costituzionali. «Non siamo più in democrazia. Il governo Renzi è abusivo e illegittimo».
Berlusconi torna anche sul «salvabanche», offrendo la sua ricetta. «Avrei fatto un provvedimento, ma non avrei lasciato fuori i 30mila obbligazionisti che hanno investito i risparmi della vita». Poi in merito al pensionato che si è suicidato per aver perso i soldi investiti: «Abbraccerei la vedova e cercherei di spartire con lei il suo dolore ma non potrei esimermi dal dire che non ci si può mai lasciar andare a gesti di questo genere». Sulla legge sulla legittima difesa la posizione è netta: «Va cambiata. In questi anni si è supportato chi delinque. Con questa magistratura ci vuole una legge non interpretabile in maniera difforme dalla realtà dei fatti». Infine sulla lotta all'Isis .
«Solo un intervento di terra è idoneo a togliere di mezzo le radici del terrorismo, l'Isis. Putin è alleato imprescindibile dell'Europa, ma si è trovato aggredito da una guerra commerciale messa in campo da un comportamento scriteriato dell'Occidente».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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