La Campania passa al M5s. Fallisce la rimonta del centrodestra nella regione in mano allo sceriffo Vincenzo De Luca negli ultimi 10 anni. Roberto Fico si impone con il 57% dei voti, lo sfidante Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri, si ferma al 37%. È la vittoria del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha costruito la candidatura dell'ex presidente della Camera. Ora Manfredi vede la leadership del centrosinistra alle prossime elezioni regionali.
Ora però il neo presidente della Regione dovrà fare i conti con gli alleati per la nuova giunta. La lista dell'ex presidente De Luca incassa il 7,5%, tallonando il M5s che non va oltre 9,5, perdendo quasi dieci punti rispetto alle elezioni europee. Socialisti e renziani entrano in Consiglio regionale e battono cassa per una casella in giunta. Si attende l'ultima scheda per capire se anche Clemente Mastella centra l'elezione in Consiglio regionale che però ottiene un boom a Benevento con il 20%. Rischia, in Fratelli d'Italia, l'ex ministro Gennaro Sangiuliano.
L'andamento dello scrutinio è subito chiaro. Tant'è che i leader Pd e M5s, Elly Schlein e Giuseppe Conte si catapultano a Napoli al comitato di Fico per mettere il timbro sulla vittoria. In realtà il regista della pace Renzi-Conte-Schlein è il sindaco Manfredi, anche il primo a commentare la vittoria: "Oggi i cittadini non vanno più a votare perché sono convinti che la politica non aiuti più il loro futuro. Bisogna fare in modo che si torni a votare. Ho sempre creduto che fosse necessaria una alleanza larga, Roberto Fico è il maggior rappresentante di questo approccio. Sicuramente ci aspettiamo una grande collaborazione con la regione e una scelta condivisa delle politiche. Questo lavoro si farà tutti insieme. Noi pensiamo che siano recuperate le cose buone fatte. Ci auguriamo un dialogo continuo. La regione è di tutti. Abbiamo avuto una grande vittoria, noi dobbiamo essere all'altezza della sfida".
Nel tardo pomeriggio spunta Fico per abbracciare i fan e commentare il voto. Nelle prime parole prende subito le distanze dalla stagione deluchiana: "Grazie a una coalizione che da domani si dovrà mettere al lavoro per governare al meglio la Regione Campania con metodi innovativi e con le migliori competenze. Il primo ringraziamento va a tutti i cittadini campani che hanno fatto una scelta così netta, così forte e così importante e che ci riempie di responsabilità. Ringrazio tutti gli attivisti, tutti coloro che hanno lavorato sui territori senza sosta e non solo nell'ultimo mese di campagna elettorale. Tutti hanno creduto nel progetto e oggi ci siamo riusciti". E immediata arriva la dichiarazione di guerra a una delle bandiere del governo e della Lega: "Dalla Campania parte un messaggio forte: non vogliamo l' autonomia differenziata. Noi crediamo che l'Italia sia una, come dice la nostra Costituzione, indivisibile", sibila.
Lo sconfitto Cirielli vede il bicchiere mezzo pieno: "Raddoppiati voti e consiglieri rispetto a cinque anni fa. Napoli determinante per la vittoria di Fico". I leader puntano a politicizzare il voto locale. Conte avverte: "Il divario è indicativo perché il centrodestra ci ha sfidato mettendo in campo un uomo di Fratelli d'Italia, della Meloni, un esponente di spicco del partito. Quel distacco oggi qualche pensiero lo deve dare a chi sta guidando il governo nazionale". E anche Elly Schlein parla di avviso di sfratto al governo: "Mi avete sentito dire più volte che uniti si vince.
Oggi dico che uniti si stravince. Gli elettori hanno premiato lo sforzo unitario di tutta la coalizione e noi andremo avanti in questa direzione, pronti a sfidare e a battere Giorgia Meloni, che questa sera ha ben poco da festeggiare e anche da saltare".