Bardot e le false molestie: "Attrici ridicole e ipocrite"

La star francese si unisce alla battaglia di Deneuve «Certe donne fanno le gatte, poi denunciano gli abusi»

Bardot e le false molestie: "Attrici ridicole e ipocrite"

Brigitte Bardot scende in campo. Contro le molestate. Si aggiunge alla voce di una sua compatriota, Catherine Deneuve. La femme più femme di tutte le altre ribadisce che le attrici, all'inizio della loro carriera, per ottenere una parte da produttori e registi, si adeguano ad eventuali avance. BB ne ha parlato in un'intervista fiume su Paris Match, raccontando del maligno che l'affligge vigliaccamente e della sua battaglia animalista ma è voluta intervenire sulla questione delle allumeuse quelle che accendono il desiderio negli uomini e poi denunciano l'eventuale corteggiamento, a volte pesante ma, al tempo, assorbito perché tutte, infine, tengono famiglia.

«Sono molte le attrici che fanno le gatte con i produttori al fine di acchiappare una scrittura in un film, poi, per fare parlare di sé, dicono di essere state molestate. E qui non mi riferisco alle donne in generale ma proprio alle attrici che sono disposte e disponibili alle avance degli uomini che hanno in mano il loro futuro professionale. Io, nella mia carriera, non sono mai stata abusata o molestata, come si usa dire oggi ma, molte volte, ho ricevuto frasi che riguardavano la mia bellezza, il mio corpo, il mio bel culo ma questo non mi ha mai sconvolto».

La Francia schiera, dunque, i suoi pezzi migliori, icone dei favolosi anni Sessanta e Settanta, testimoni di una belle époque per il cinema parigino e per le sue migliori artiste. Sarebbe singolare, ora, che qualcuna, attrice, voglia reagire e punire verbalmente il pensiero di Brigitte. La verità fa male, il mondo dello spettacolo, così come quello ovunque del lavoro, trova soggetti porci e sguaiati (e alcuni di questi sono già stati segnalati, individuati ed espulsi) ma, al tempo stesso, sono molte le donne che di questo sistema volgare e perverso decidono di approfittare, nel momento, nell'ora opportuna, per poi ribaltare pensiero e azioni, denunciando chi loro stesse avrebbero provocato e addirittura molestato.

Se anche l'interprete di Et Dieu créa la femme, finita sposa a quattro mariti, ha tutto per parlare di questo argomento che sta diventando di moda, nella sua parte più superficiale, senza affrontare la questione vera, il nocciolo, la necessità o la scelta di giacere per una sera, per un mattino, per un sospiro e, poi, cancellare quei momenti e partire in battaglia contro gli abusi.

C'è il tempo per tutte e anche per tutti, set questo un po' trascurato, intendo dire dei rapporti tra omosessuali che nel mondo cinematografico, come in quello della moda, sono all'ordine del giorno, passepartout per incominciare una avventura professionale. Ma di questo nessuno, soprattutto in Italia, fa una battaglia. Lasciano alle donne il ruolo di cuori coraggiosi. Catherine Deneuve e Brigitte Bardot hanno rimesso alcune cose in ordine.

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