Bebè ammazzato a botte: «Ergastolo per il broker»

Milano Ergastolo: è della pena massima la richiesta del sostituto pg di Milano Maria Vulpio per Giovanni Antonio Rasero, accusato di aver seviziato e ucciso a Nervi Alessandro Mathas, di appena otto mesi, nella notte tra il 15 e 16 febbraio 2010. Il processo di secondo grado bis è approdato ieri davanti alla Corte d'assise d'appello di Milano dopo che Rasero, oggi 34enne, è stato condannato (a 26 anni) e poi assolto a Genova. La Cassazione ha annullato con rinvio l'assoluzione. La madre della vittima, Katerina Mathas, è invece stata assolta dall'accusa di omicidio in concorso e condannata a quattro anni per abbandono di minore con una sentenza diventata definitiva. L'uomo e la donna, allora compagni occasionali ed entrambi assuntori di cocaina, si sono incolpati reciprocamente della tragedia. Per l'accusa, Rasero ha ucciso il piccolo sbattendogli violentemente la testa contro una superficie piana, mentre la Mathas era uscita a comprare altra droga.

L'imputato, ieri in aula accompagnato dalla madre, ha dichiarato: «Finché avrò un filo di voce affermerò la mia innocenza. Non avevo motivo per fare del male al bambino. La richiesta di ergastolo? Me l'aspettavo». La prossima udienza è fissata per il primo marzo, quando potrebbe arrivare la sentenza. CBas

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