Cronache

Bellucci e Di Vaio, icone di eleganza sulla passerella di Dolce & Gabbana

Entrambi hanno radici umbre: lui di Perugia, lei di Città di Castello

Bellucci e Di Vaio, icone di eleganza sulla  passerella di Dolce & Gabbana

Lui è di Perugia, lei di Città di Castello. Entrambi sono espressione di una bellezza squisitamente italiana che parte dall'Umbria e si fa amare in tutto il mondo. Tutti e due sono super famosi, tutti e due hanno calcato ieri la passerella di Dolce&Gabbana ottenendo applausi a scena aperta. L'attrice Monica Bellucci non ha certo bisogno di presentazioni: over cinquantenne di bellezza indiscutibile, è tornata sulla passerella dopo 26 anni di assenza. Ha risposto a una telefonata dei due stilisti con cui da modella a inizi carriera ha intensamente collaborato e con i quali mantiene una stretta amicizia. Ieri la sua bellezza è stata messa ancora più in risalto dallo smoking nero portato sui tacchi a spillo. Famoso ai quattro angoli del pianeta anche il bellissimo Mariano Di Vaio, icona di stile ma anche top influencer e imprenditore. Mariano, con i suoi oltre 10 milioni di follower che lo seguono sui social network e le sue capacità imprenditoriali, è riuscito a raggiunge un importantissimo traguardo: affermarsi come una delle personalità più forti e più riconoscibili della moda maschile al punto da essere nominato da Forbes come l'uomo italiano under trenta più influente al mondo nella categoria del retail e dell'e-commerce. Nella sua carriera, breve ma intensa perché ha solo 29 anni, è stato un celebre modello per grandi griffe, ha inciso un singolo e in attesa di fare l'attore a tempo pieno - la sua grande ambizione - è diventato una star del web, l'equivalente al maschile di Chiara Ferragni. Ma non è tutto: disegna una sua linea di abbigliamento che commercializza attraverso l'e-commerce e l'anno scorso è diventato anche papà del piccolo Nathan Leone.

Ieri sulla passerella di Dolce&Gabbana, in apertura di sfilata con Monica, ha rappresentato un tipo di bellezza speciale che si distingueva nel ricco casting di strada, come l'hanno chiamato gli stilisti, che comprendeva ben 150 personaggi tra amici, nonne e nipoti, coppie gay e lesbo, tipi originali ma perfettamente sconosciuti oppure uomini speciali come Elias Becker, figlio di Boris, George Spencer-Churchill, un aristocratico inglese giocatore di polo, il frontman del gruppo Thegiornalisti Tommaso Paradiso, il ballerino Gioacchino Satarace, Kailand il figlio di Stevie Wonder e persino un maharaja nella persona dell'aristocraticogiocatore di polo indiano Padmanabh Singh.

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