Berlusconi: "No alla patrimoniale, serve uno choc fiscale"

Berlusconi ha chiesto a governo e maggioranza di smettere di agire senza accettare il contributo dell’opposizione e ha indicato la strada per affrontare la crisi economica

Berlusconi: "No alla patrimoniale,  serve uno choc fiscale"

Silvio Berlusconi di nuovo all’attacco di governo e maggioranza giallorossa. Al leader di Forza Italia non piace che in questa fase difficile fase di emergenza sanitaria l’esecutivo e i partiti che lo sostengono non ascoltino la voce dell’opposizione che, nonostante le divergenze politiche, hanno offerto la propria collaborazione per affrontare i problemi scaturiti dalla pandemia di coronavirus nel solo interesse del Paese.

"Voglio davvero sperare che il governo e la maggioranza smettano di voler fare tutto da soli, con cattivi risultati e comincino davvero a collaborare costruttivamente, nel solo interesse della collettività. Gli italiani ne hanno il diritto, se lo meritano. Il nostro Paese merita un grande futuro", ha scritto Berlusconi nella lettera inviata al vicepresidente, Antonio Tajani, e al Coordinamento di presidenza del partito che stanno presentando dalla Camera il loro piano per la "fase 2".

Poi, a Carta Bianca su Rai2, il Cavaliere si dice "preoccupato" per le scelte del governo "assunte senza discussione con noi" e per "la confusione sulla ripartenza". Ma assicura che il suo partito non sfiducerà il ministo Roberto Gualtieri pur tenendo salda l'alleanza di centrodestra. "Le ragioni di fondo per essere alleati sono salde come prima, siamo solo lontani su singola vicenda come il Mes", ha spiegato in tv, "Salvini agisce come ritiene di fare, io non ho rimproveri da fare, lui usa il suo linguaggio, noi il nostro. Credo sia grave errore che nell'emergenza ogni iniziativa sia letta in chiave i strategia politica, io sono sempre stato contrario, ad esempio, alla sfiducia individuale, non è poi questo il momento".

A Tajani l’ex premier aveva ribadito ancora una volta anche la posizione chiara di Fi sugli strumenti di aiuto europei: "Le nostre proposte sono serie e approfondite, mirano ad utilizzare al meglio i quattro strumenti (BEI, MES, SURE, Recovery Fund) messi a disposizione dell'Europa anche grazie alle nostre insistenze all'interno del Ppe". Nel documento, Berlusconi si è detto assolutamente contrario sia alla patrimoniale che ad un inasprimento delle tasse che potrebbero ulteriormente creare problemi agli italiani. Anzi, secondo il leader azzurro in questa fase serve l’esatto contrario. Per Berlusconi è necessario attuare "uno shock fiscale introducendo la flat tax al livello più basso possibile e una moratoria fiscale per tutto l'anno. Piuttosto, gli italiani devono essere incoraggiati ad investire il loro risparmio, in maniera volontaria, sicura e soprattutto conveniente, nella ricostruzione della nostra economia".

"Gli italiani – ha aggiunto l'ex presidente del Consiglio - stanno passando una prova molto difficile e stanno dando una grande prova di sé. Molti di loro però sono in difficoltà ogni giorno più gravi, molte aziende non reggono più, molti posti di lavoro sono in pericolo, molti professionisti rischiano di chiudere la partita Iva, molti commercianti di non rialzare la saracinesca".

La collaborazione offerta al governo però non deve essere intesa come volontà di sostenere l’esecutivo o di entrare nella maggioranza giallorossa.

"Siamo e restiamo opposizione”, ha spiegato Berlusconi “ma un'opposizione seria, che in un momento di gravissima emergenza sanitaria ed economica si stringe intorno alle istituzioni e porta un contributo costruttivo. La nostra attenzione, il nostro lavoro, tutti i nostri sforzi sono concentrati su questo, non su manovre politiche che oggi non avrebbero nessun valore".

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