Berlusconi: "Io regista a centrocampo Salvini davanti in attacco e la Meloni ottima ala..."

Berlusconi traccia il profilo della squadra del centrodestra. Poi dà una stoccata al governo che è pronto a varare la manovra delle tasse

Berlusconi: "Io regista a centrocampo Salvini davanti in attacco e la Meloni ottima ala..."

Silvio Berlusconi non usa giri di parole e traccia il "dream team" del centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna e in vsita anche di un possibile voto anticipato per le politiche. In un'intervista a Libero, il Cavaliere assegna i "ruoli" ai leader dei tre partiti che formano la coalizione dei moderati: "Sono sempre paragoni forzati, ma provo a stare al gioco, Salvini è un evidente centravanti di sfondamento, Giorgia Meloni uno di quei terzini che copre la fascia destra ed è capace da quella parte di andare in goal, io naturalmente non posso che fare il regista a centrocampo", ha affermato il leader azzurro. Poi Berlusconi ha sottolineato che il vero motore della squadra sono i "tifosi", ovvero gli italiani. E su questo punto l'ex premier è molto chiaro: "Questa squadra - ha aggiunto - ha milioni di tifosi, la maggioranza degli italiani, e deve conquistarne altri ancora, quella che io chiamo 'l'altra Italia': sette milioni di moderati che non vanno al voto ma si dichiarano liberali e anticomunisti".

Poi il Cavaliere mette nel mirino la manovra del governo giallorosso già definita "tassa e ammanetta". Il leader di Forza Italia non ha dubbi, la prossima legge del Bilancio potrebbe creare parecchi problemi al nostro Paese: "Questo governo - sottolinea Berlusconi - ha scritto una Manovra piena di tasse che sembra fatta apposta per dare argomenti a chi, come noi, fa opposizione. Il problema è che ha fatto esattamente quello che non serve al Paese, alle nostre aziende, ai nostri giovani disoccupati, al risparmio delle famiglie. Non sono così cinico da desiderare il disastro per l’Italia, anche se questo ci portasse voti".

E di fatto le microtasse volute dall'esecutivo ormai sono dietro l'angolo e a quanto pare la maggioranza fa ben poco per limitare la pressione fiscale sulle tasche degli italiani. L'ex premier, infine, ha commentato anche quanto accaduto al ministro Trenta che è stata coinvolta nella vicenda della casa di Roma a canone agevolato: "Per dei moralisti è una ben triste fine dilaniarsi su questioni morali. Ne dimostra lo spessore etico e civile".

Berlusconi adesso guarda agli appuntamenti elettorali che dopo le feste di Natale, già a gennaio, potrebbero decidere le sorti del governo. I sondaggi danno il centrodestra davanti ai 5 Stelle e al Pd. Ed è per questo motivo che il Cav serra i ranghi del partito per sferrare l'assalto finale ad un governo che conosce solo il linguaggio delle tasse.

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