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Berlusconi: "Non credo sia possibile cambiare la legge elettorale"

Silvio Berlusconi ad Agorà (Raitre): "Senza maggioranza torniamo a votare appena possibile. Non credo che ci sia nessuna possibilità di cambiare questa legge elettorale che secondo me è un'ottima legge"

Berlusconi: "Non credo sia possibile cambiare la legge elettorale"

Senza maggioranza "torniamo a votare appena possibile". Silvio Berlusconi è convinto di questo. Lo dice ad Agorà, su Raitre. E chiarisce anche un altro aspetto molto importante: "Non credo che ci sia nessuna possibilità di cambiare questa legge elettorale che secondo me è un'ottima legge". In altre parole secondo il leader di Forza Italia se si tornerà a votare lo si farà con questa legge elettorale. Ma il Cavaliere è "sicuro che non si rivoterà tra un anno", perché il centrodestra, "trainato da Forza Italia", raggiungerà la maggioranza in Parlamento e "potremo così eleggere un governo stabile con la capacità di durare per 5 anni".

"Dopo le elezioni - prosegue il Cavaliere - ci sarà un'unità di intenti per realizzare il nostro straordinario programma con al centro la flat tax per rivoluzionare il fisco. Abbiamo comunicato in un certo modo con gli italiani, che dovrebbero esser consapevoli di come andranno le cose. Per avere la maggioranza serve il 40% e solo noi del centrodestra possiamo garantire un Governo stabile per cinque anni". Un governo di scopo se nessuna forza politica centrerà l'obiettivo maggioranza? "Lo escludo in maniera assolutissima, ci siamo impegnati con gli elettori a non farlo e gli impegni si mantengono e li manterremo". Se il centrodestra non avesse la maggioranza per governare "andremo a votare il prima possibile con questa legge elettorale - afferma l'ex premier - sperando che gli italiani avranno capito come votare per avere un governo per cambiare l'Italia in meglio".

Poi Berlusconi prende di mira il Movimento 5 Stelle: "Si vedono questi ragazzotti che non hanno studiato, non hanno mai lavorato, e si propongono per Palazzo Chigi, allora se è così" a capo del governo "va bene anche la mia portiera...". Il Cavaliere non perde l'occasione per usare l'arma dell'umorismo: "Racconto un aneddoto simpatico, un amico medico mi ha detto: 'siamo scesi dalla scala, abbiamo trovato stranamente la scala sporca, ci siamo chiesti 'cosa sarà successo?' Siamo arrivati dalla portiera e c'era fuori un cartello con su scritto: 'guardiola chiusa per impegno parlamentare della portiera'. Questo è il modo in cui i 5 stelle scelgono attraverso i telefoni i loro parlamentari".

Meglio Gentiloni o Renzi? Per il leader del centrodestra meglio stare attenti a entrambi, con qualche piccola differenza."Gentiloni è una persona gentile, sobria. È una persona che saluto con viva cordialità. Se mi fido più di lui o di Renzi? In generale delle persone di sinistra tendo a fidarmi poco". A chi gli chiede un giudizio sul Capo dello Stato, risponde in questo modo: "Mattarella è una persona perbene, gentile, rispettoso della Costituzione e siamo fiduciosi in lui".

"La sinistra - prosegue il Cavaliere - è stata assolutamente incapace di fare sui migranti quello che avevamo fatto noi. Nel 2010 sono arrivati 4.506 immigrati in un anno, l'anno scorso ne sono arrivati tanti in un weekend e non per il trattato di Dublino ma per l'operazione Triton firmata dal centrosinistra. L'hanno firmato per avere dall'Ue il permesso di sforare il tetto del 3%" sul deficit.

"Durante la campagna elettorale Salvini e Meloni hanno battibeccato un po' con me", ammette Berlusconi. "Ho sempre cercato di mettere un freno ma è una cosa naturale in una coalizione cercare di avere più voti". E aggiunge: "È escluso che Salvini abbia più voti. La mia guida" del centrodestra "è imprescindibile perché sono l’uomo di impresa, di sport e di stato che ne sa più di tutti in Italia - ha aggiunto -. Tutti quelli che si presentano per guidare il Paese sono un disastro".

Berlusconi ha poi assicurato che "da dopo le lezioni la dialettica" con gli alleati "si trasformerà in una unità di intenti per realizzare il programma, che è straordinario e ha al centro la flat tax".

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