Coronavirus

Berlusconi: "Non sosterremo Conte. FI si stringe intorno alle istituzioni"

A "Pomeriggio Cinque" Berlusconi ha indicato quali provvedimenti deve adottare il governo per fronteggiare la crisi economica provocata dall’emergenza sanitaria

Berlusconi: "Non sosterremo Conte. FI si stringe intorno alle istituzioni"

Sì alla collaborazione con il governo Conte per il bene dell’Italia, ma mai nessun sostegno politico all’esecutivo. È questa la posizione espressa più volte nelle settimane scorse da Silvio Berlusconi e che oggi lo stesso leader di FI ha ribadito in un intervento a "Pomeriggio Cinque" su Canale 5."Il governo Conte non è il nostro governo, ma quello di quattro partiti di sinistra. Lo abbiamo sempre criticato, siamo incompatibili e non lo sosterremo mai. Ma è il governo oggi in carica, siamo nella peggiore emergenza dal dopoguerra, e dobbiamo stringerci intorno alle istituzioni", ha detto il leader di FI. "Spero maturino le condizioni per un governo diverso, più capace e rappresentativo degli italiani. Se questo accadrà noi discuteremo il da farsi con i nostri alleati del centrodestra - ha aggiunto Berlusconi - ma lo faremo al momento opportuno, quando ci saranno le condizioni, e ci saremo avviati verso la normalità". Secondo l’ex premier "oggi non è proprio il caso, oggi il tema non è attuale, gli italiani vogliono provvedimenti concreti per uscire dalla crisi, non le polemiche politiche"

Il leader azzurro, però, non ha risparmiato critiche al governo che ritiene responsabile dei ritardi negli aiuti a cittadini, commercianti e imprenditori che hanno subito gravi danni a causa della crisi economica provocata dall’emergenza coronavirus. Berlusconi, infatti, ha sottolineato di essersi confrontato oggi in videoconferenza con i governatori di Forza Italia che "sono intervenuti con azioni concrete e non con annunci di fronte agli inaccettabili ritardi dello Stato, per sostenere commercianti e piccoli imprenditori a cui hanno versato. Hanno versato soldi senza costringere nessuno a una Via Crucis di certificati o ad iscriversi su siti internet andati in tilt: hanno dimostrato che si può fare tutto anche soltanto con una email e con un bonifico. Tocca però allo Stato immettere soldi e liquidità nel mercato".

Il Cavaliere, nel ringraziare gli amministratori azzurri, ha ricordato "il difficile equilibrio che bisogna trovare tra due esigenze opposte, quella di non far dilagare di nuovo il contagio e quella di non far morire il sistema produttivo". Nel corso della videoconferenza, il leader azzurro ha ricordato che "Forza Italia ritiene decisivo per rimettere in moto il sistema che venga approvato e realizzato un grande Piano di opere pubbliche accompagnato da un grande Piano casa che stimoli gli investimenti nell'edilizia privata".

L’ex premier è consapevole che la situazione economica in Italia è particolarmente difficile ed è conscio che il quadro possa ulteriormente aggravarsi nelle prossime settimane. "Le persone hanno fame e piangono. Noi dobbiamo evitare che i consumi restano fermi, ma bisogna che la cassa integrazione venga versata subito. Troppi non hanno ricevuto nulla”. Allo steso tempo Berlusconi ha indicato quali sono i provvedimenti che il governo deve mettere in campo per superare la crisi economica: "È necessario sospendere le scadenze fiscali, ci vuole una pace fiscale con lo Stato. Per ripartire davvero, ci vuole subito un forte taglio delle tasse e della burocrazia. È quello che si deve fare ma è quello che il governo in carica non riesce a fare".

L'emergenza Covid ha già causato la chiusura di diverse attività. E nelle prossime settimane si prevede che tante altre possano non riaprire più. "Penso a chi ha dovuto chiudere l'azienda, l'ufficio, il negozio e non sa se ripartire e come ripartire”, ha aggiunto Berlusconi che si è detto sconvolto per il suicidio dell’imprenditore napoletano. “Molti italiani stanno passando un momento di angoscia. Mi ha sconvolto la notizia del piccolo imprenditore di Napoli, bisogna evitare di aggiungere alle vittime del Coronavirus le vittime per le conseguenze sull'economia. Chi riapre rischia di non trovare i clienti in grado di pagare", ha affermato il leader di Fi.

In merito alle multe ricevute da alcuni commercianti che, esasperati, manifestavano a Milano, Berlusconi ha detto: "Sia chiaro, non critico le forze dell'ordine, che hanno dovuto multare i negozianti che manifestano all'Arco della Pace, a Milano, credo addirittura con dispiacere. Chiediamo però che questa sanzione venga immediatamente annullata dal Prefetto. Se questo non accadrà i nostri consiglieri regionali di Forza Italia si sono impegnati a pagare le multe di tasca loro".

Sull'emergenza coronavirus, Berlusconi ha invitato tutti a prestare sempre la massima attenzione in quanto il pericolo non è terminato:"Io aspetterei a dire che è finita. Sono stati allentati alcuni vincoli, ma ci sono ancora delle limitazioni. Bisogna che si continui a rispettare queste limitazioni. Guai se si pensasse che è finita". "È giusto ripartire- ha spiegato- ma se abbassiamo la guardia, il rischio di una nuova ondata di contagi potrebbe essere dietro l'angolo".

Il leader azzurro si è soffermato quindi sulle foto con i Navigli di Milano affollati di gente, nonostante i divieti ancora in essere per fronteggiare l’epidemia: "Dai giornali abbiamo notizia di qualche episodio deplorevole la foto dei Navigli di Milano con un assembramento di persone all'ora dell'aperitivo, moltissime delle quali senza mascherina, mi ha preoccupato.

Evidentemente non tutti gli italiani hanno capito l'importanza di non creare assembramenti, di indossare le mascherine, di adottare tutte le precauzioni necessarie per salvaguardare se stessi e gli altri".

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