Berlusconi: "Servono misure più restrittive per zone più colpite"

Silvio Berlusconi, per la sua Lombardia, chiede "la chiusura di tutte le attività produttive non essenziali e il fermo della rete trasporti pubblici" e sulla crisi economica avverte: "Il nostro sistema rischia seriamente di collassare"

Berlusconi: "Servono misure più restrittive per zone più colpite"

"È necessario che si affronti per tempo anche l'emergenza economica: il nostro sistema rischia seriamente di collassare". Lo dice con chiarezza Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con Studio Aperto, che per la sua Lombardia chiede "la chiusura di tutte le attività produttive non essenziali e il fermo della rete trasporti pubblici".

Per il fondatore di Forza Italia, i fondi stanziati dell'Unione Europea vanno usati afffinché nessun imprenditore sia costretto a chiudere e nessun lavoratore resti a casa e "occorre procedere subito ad una eliminazione della spesa pubblica improduttiva, prevedere un forte taglio della pressione fiscale anche abrogando da subito la cosiddetta imposta rapina, l'Irap". Berlusconi rilancia anche la flat-tax al 15% "per consentire alle aziende e ai professionisti di rimettersi in sesto nel più breve tempo possibile" e aggiunge: "A fianco dello shock fiscale ne occorre poi uno sulle infrastrutture".

Berlusconi a Radio anch'io: "I 740 miliardi della Bce non bastano"

Berlusconi, già in mattinata, intervistato a Radio anch'io su Rai Radio1, aveva chiesto a Bruxelles di battere un colpo: "Finora l'Europa non è stata all'altezza della situazione, ma - ha detto - spero che le cose stiano cambiando. Se fallirà in questa occasione sarà la fine del sogno europeo". I 740 miliardi promessi dalla Bce per l'acquisto di titoli pubblici e per le obbligazioni emesse dalle imprese non bastano e, pertanto, secondo Berlusconi sarà necessario attingere anche ai 410 miliardi del Mes "che si dovrebbe trasformare in fondo 'Salva Europa', che possono essere immediatamente disponibili e destinati allo sviluppo delle economie europee". Il tutto"senza vincoli di bilancio degli Stati, senza il requisito della condizionalità e naturalmente senza l'intervento di alcuna Troika di controllo", aggiunge il presidente di Forza Italia che invita gli italiani a reagire come nel Secondo Dopo Guerra quando "seppero dare vita al miracolo economico".

Il pensiero di Berlusconi, ora, però, va alle "vittime di questa crisi", ossia "gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani, le partite Iva, i lavoratori a contratto che si sono di colpo ritrovati privi di un reddito" e a gli anziani che vivono soli, spaventati e"poco abituati a usare le nuove tecnologie, con i figli lontani che non possono raggiungerli e i vicini che non sempre possono aiutarli".

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