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Berlusconi: "La politica in tv è morta"

Berlusconi: "Gli italiani non guardano più la tv". E avverte: "Raggiungere gli elettori attraverso un contatto personale"

Berlusconi: "La politica in tv è morta"

"Gli elettori sono ormai raggiungibili solo attraverso un contatto personale diretto". Intervenendo a una iniziativa di Forza Italia a Civitanova Marche, Silvio Berlusconi riscrive le "regole" della politica. In un momento di profonda sfiducia nei confronti delle istituzioni crollano anche gli ascolti dei programmi di approfondimenti e dei talk show. Per arrivare al cuore della gente, quindi, diventa fondamentale il rapporto personale. "Non li possiamo convincere attraverso la televisione perché non la guardano più - spiega il leader di Forza Italia - avete visto il calo delle trasmissioni di approfondimento politico, gli elettori non seguono i telegiornali, soprattutto quando arriva il famigerato pastone. Non leggono neppure i giornali".

"Ho il sogno di vincere con Forza Italia da sola senza alleati per poter disporre di una chiara maggioranza in parlamento". Collegandosi telefonicamente a un convegno del partito nelle Marche, Berlusconi spiega chiaramente che vorrebbe una maggioranza in grado di formare e sostenere un governo totalmente composto da ministri azzurri. "Lo so può sembrare una follia ma sono convinto si possa fare - incalza - solo così riusciremo a cambiare l’assetto istituzionale del paese, a realizzare quelle riforme che in parte avevamo già realizzato nel 2005". Questo non vuol dire che l'ex premier chiede le porte di Forza Italia. Anzi il partito resta aperto a tutti quei moderati che si dimostrano disposti a collaborare per il futuro del centrodestra. "Siamo aperti a tutti coloro che hanno pensato fosse meglio andare da un’altra parte e cercare di formare un altro partito, ma poi questo partito ha tradito le loro aspettative - sottolinea - le porte restano chiuse per tutti quelli che ritengono ancora sia una posizione giusta stare al governo con la sinistra". Berlusconi non nasconde la propria felicità per il rientro di Antonio D’Alì in Forza Italia. "Mi ha fatto un immenso piacere - racconta - l'ho abbracciato, siamo stati insieme un’intera serata ed è in squadra con tutti noi per questo grande traguardo che ci siamo dati".

Durante la convention a Civitanova Marche, Berlusconi guarda al futuro di Forza Italia e traccia obiettivi per precisi per riportare il centrodestra a Palazzo Chigi. "Siamo minoranza, la nostra voce non può essere una voce incisiva, che determina il cambiamento della politica - promette il Cavaliere - ma ce la metteremo tutta". L'obiettivo dell'ex premier è difendere le riforme criticando apertamente gli errori del governo Renzi e contrastando le politiche estere insensate. "Ma soltanto avendo la maggioranza saremo determinanti". Da qui l'appello ai suoi di convincere i delusi a tornare a votare. Si tratta di circa 24 milioni di persone che, alle ultime elezioni, non sono andate alle urne. "Sono cittadini disgustati, delusi, indecisi, che si sono rassegnati - conclude - a loro i politici sembrano tutti uguali: inutili, inconcludenti, addirittura dannosi". Per tornare ad affascinarli, però, la televisione non basta più.

Perché i talk show e i programmi d'approfondimento non sono più seguiti: "Serve un contatto personale diretto".

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