Berlusconi riprende forze e progetti

Roma - Silvio Berlusconi continua il protocollo di recupero dall'operazione al cuore. Le condizioni di salute sono buone, riposo ed esercizio fisico vengono attentamente scanditi, così alta è l'attenzione riservata alle vicende politiche nazionali e internazionali. Al presidente di Forza Italia arrivano quotidianamente report su ciò che accade sui territori, così come non mancano i contatti con i vertici del Partito Popolare Europeo.

Il partito in queste ore si muove sulla direttrice dell'organizzazione dei Comitati per il no al referendum. Idee e volontà non mancano. Alessandro Cattaneo sta mettendo a punto attività di formazione a favore di chi è chiamato ad andare sul territorio a spiegare le ragioni del no. L'obiettivo è far capire i danni che il ddl Boschi può produrre sull'equilibrio dei poteri e sulle autonomie locali e spiegare che i risparmi derivanti dalla riforma si bruciano in mezza giornata attraverso l'aumento del debito pubblico. L'idea di fondo è quella di trovare messaggi semplici, slogan immediati da contrapporre agli slogan di Renzi.

Francesco Paolo Sisto, a sua volta, nella sua qualità di commissario a Bari, sta organizzando un suo personale tour denominato «41 volte no», in tutte i 41 comuni della provincia. Inoltre ha in mente un'altra iniziativa chiamata «Due metri di libertà», lo spazio concesso a chiunque voglia esprimere un'opinione, modello speaker's corner di Hyde Park. «Vogliamo chiarire i contenuti della riforma e sollecitare la partecipazione perché questo è davvero un passaggio fondamentale per il futuro politico del nostro Paese. Svilire la dignità del Parlamento - come fatto da Renzi in ogni occasione utile da quando è diventato presidente del Consiglio - non è esattamente una grande idea per il cittadino. Rendersi complici dell'idea di democrazia made in Toscana che il premier ha messo in pratica quotidianamente ed elevarla a sistema con questa riforma costituzionale potrebbe essere davvero pericoloso per tutti noi».

Sullo sfondo arriva una notizia sul fronte logistico-organizzativo. Forza Italia, come rivela l'Adnkronos, continuerà ad avere la sua sede in piazza San Lorenzo in Lucina. Almeno fino al marzo 2018. Si tratta di spazi molto più ridotti, circa 800mq situati al terzo piano dello stesso palazzo Fiano-Almagià.

Prima di cedere l'incarico di tesoriere all'ex manager di Mediolanum, Alfredo Messina, Maria Rosaria Rossi avrebbe trovato le risorse per onorare il contratto di locazione per 24 mesi, dal marzo 2016 al marzo 2018. Berlusconi avrebbe dato il suo via libera all'operazione, dopo aver messo a disposizione alcuni locali della propria residenza di via del Plebiscito.