Berlusconi sale in cattedra Sarà professore della libertà

Nasce il corso di formazione politica del partito. L'ex premier terrà lezioni di buon governo e comunicazione

S ilvio Berlusconi sale in cattedra e veste i panni del «professore della libertà». È un vecchio sogno che si realizza quello dell'«Accademia di alta formazione politica di Forza Italia», il primo corso di laurea on line, ideato da Marcello Fiori, che dovrebbe partire ai primi di novembre al costo di 640 euro (iva compresa) per 1.500 ore nell'arco di un anno, con la possibilità di ottenere crediti formativi in alcune facoltà universitarie. Il tutto per un centinaio di posti che sarebbero ormai in via di assegnazione.

Il responsabile nazionale dei Club ha voluto chiamare la scuola Accademia azzurra, proprio per rispolverare il vecchio sogno di Berlusconi del 2007, quando l'ex premier annunciò la costituzione dell'Università della Libertà, a Villa Gernetto, con Bill Gates, Bill Clinton e George W. Bush come testimonial d'eccezione. Da allora il progetto è stato tenuto nel cassetto, rilanciato e accantonato diverse volte, superato dal frenetico incedere degli accadimenti politici. Adesso, complice la volontà espressa con forza sempre maggiore da Berlusconi di mettere in campo nuove leve che siano in grado di esprimere valori e competenze reali, oltre a una conoscenza di quanto realizzato dal centrodestra in questi anni, quel sogno sembra pronto a realizzarsi.

L'idea è nata attraverso una serie di incontri e contatti con l'università telematica Pegaso e con una proposta iniziale a cui ha contribuito l'ex parlamentare azzurro Nicola Formichella. È stata poi sviluppata da Marcello Fiori, Annagrazia Calabria, Antonio Palmieri, sotto la regia dello stesso Berlusconi. Naturalmente, come fa l'agenzia AdnKronos che dedica un approfondimento all'Accademia e la ribattezza una «Frattocchie azzurra 2.0», è in evitabile fare correre il pensiero alla più famosa delle esperienza di formazione politica: quella della storica scuola quadri dell'ex Pci.

Non mancherà, naturalmente, un contributo diretto da parte di Berlusconi. Il Cavaliere nel primo semestre di studi farà un'introduzione sulla politica del buon governo, mentre nel secondo parlerà di linguaggi della comunicazione pubblica e istituzionali. Il programma è già stato definito, con tanto di materie e lezioni. Oltre al presidente di Forza Italia i professori, provenienti da vari atenei, sono undici: ci sono un avvocato dello Stato, come Federico Basilica, un ex segretario generale della Farnesina come Umberto Vattani, e Giorgio Mulè, direttore di Panorama . Lo stesso Fiori si occuperà di «Analisi del linguaggio e dell'agire politico» e di «Attori e strumenti della comunicazione politica». Antonio Palmieri, responsabile on line del partito, spiegherà agli studenti la gestione della comunicazione delle campagne elettorali, mentre Deborah Bergamini, responsabile comunicazione, si soffermerà sulla gestione delle campagne. La leader dei giovani forzisti, Annagrazia Calabria parlerà di «Storia e forme della comunicazione politica nell'età contemporanea». Mulè terrà una lezione su «Teorie e tecniche dei nuovi media». L'obiettivo è partire con le lezioni quando si metterà in moto la macchina dei congressi comunali.

La «nuova sfida» è quella di «assicurare una cassetta degli attrezzi, idonea per affrontare con grande competenza il difficile percorso che ogni studente aspira ad intraprendere, per divenire cittadini consapevoli oggi o leader politici domani».

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